ATTUALE

Sinfonia in rosso

Terza edizione della serata di gala a Sluderno – Sorpresa-dessert di Tina Marcelli
Una calda luce rossa, un albero illuminato di rosso e un tappeto rosso indicano la strada. La serata in rosso dell’Assistenza Tumori Val Venosta arriva così alla sua terza edizione. La sala della Kulturhaus di Sluderno è una sinfonia in rosso: i camerieri e il personale con tanto di grembiule rosso e papillon, gli ospiti con un piccolo accessorio rosso o completamente in rosso. E un menu che meriterebbe un cappello Gault Millau. In rosso, ovviamente.
Un'idea brillante che si sta trasformando in appuntamento fisso. La serata in rosso. Gli ingredienti: atmosfera elegante, una sala splendidamente decorata, buona musica e un menu in grado di deliziare i palati più raffinati. La formula è di Gerti Telser, cuoca delle case di riposo di Sluderno e Malles, con il talento di una pluripremiata Maîtresse de Cuisine. Ha realizzato la sua idea con l'aiuto di Ingrid Platzer e Rebekka Wallnhöfer. La prima serata in rosso si è svolta nel 2015, la seconda nel maggio 2018 e ora la terza il 29 novembre 2019. Una serata indimenticabile per gli ospiti, venuti da tutta la Val Venosta. La novità di quest'anno è stata comunque quella di vedere in sala tanti giovani.
La Kulturhaus di Sluderno è una location perfetta. Questa volta sono stati 172 ospiti (impossibile accettarne di più) che si sono fatti viziare da Gerti e dal suo team . Il menu era stagionale, sostenibile, regionale e semplicemente delizioso:
Crostini con pane appena sfornato
Variazione di pesci marini
Praline di patate ripiene di rapa “Lechner” accompagnate da una spuma di rafano al carré di maiale
Salmerino di Mazia su un letto di rape marinate
Sorbetto alle spezie alla birra Batzen con crostini di Schüttelbrot
Filetto di manzo intero in crosta di nocciole con Puninwhisky-Jus, verdure invernali e purea di cipolla arrosto Barbiano.

La sorpresa finale: il dessert creato da Tina Marcelli, chef del 5stelle familiy resort Feuerstein di Fleres, premiata con un cappello Gaul Millau. Marcelli ha lavorato con l'aiuto dei suoi patissier Sandra Kofler e Christian Leitgeb: mousse di cioccolato bianco caramellato su una nuvola di latte polverizzata e caviale di rapa rossa

Anche la musica all’altezza della serata: i 18 musicisti della Big Band Malles sotto la direzione di Carlo Moser, hanno saputo riscaldare l'atmosfera della sala a suon di jazz, crooners, rock e pop. Dopo cena open end al bar su invito del Circondario Val Venosta dell’Assistenza Tumori. La presidente, Helga Wielander, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa serata indimenticabile i volontari, tutti i partecipanti, gli sponsor numerosi e soprattutto Gerti, Rebekka e Ingrid che da mesi hanno lavorato per fare di questa serata un evento indimenticabile. E per chi è tra le 70 persone che purtroppo non hanno trovato posto una piccola consolazione: vi diamo appuntamento per la prossima serata in rosso nel 2020. 
1) Tutto pronto per gli ospiti 2) Ingid Platzer, Gerti Telser e Rebekka Wallnöfer 3) L’aperitivo solletica il palato 4) Gerti Platzer col Team del Bar

ATTUALE

Malgrado la carenza di medici

Nominati cinque nuovi primari e il direttore dell’Oncologia a Bressanone
L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige offre alla popolazione un servizio medico di altissima qualità e vuole garantire questo standard anche in futuro. Intento non facile a fronte di una carenza di medici sempre più grave. Tra aprile e ottobre del 2019 sono stati nominati sei nuovi dirigenti di reparti. Tutti e sei i medici sono originari dell’Alto Adige e, a parte uno, lavorano già da anni in provincia di Bolzano.
Le nomine sono arrivate al termine delle procedure di selezione da parte delle commissioni esaminatrici. Queste ultime hanno presentato le proprie proposte al Direttore generale. In accordo con il Direttore sanitario Thomas Lanthaler e la Direttrice comprensoriale Christine Zelger, le nomine sono stata infine ufficializzate dal Direttore generale Florian Zerzer.
Ivana Gutwenger il 1° settembre ha assunto la direzione del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale di Bressanone. Michael Aigner è già stato nominato a maggio Primario dell’Urologia, sempre a Bressanone. E ancora a Bressanone, a partire dal gennaio del 2020, Martin Patscheider si occuperà del reparto ORL Gilbert Spizzo, dall‘1.4.2019 è Dirigente medico specialista per la Medicina interna, l’Oncologia e l’Ematologia dell'ospedale di Bressanone. Il 1° novembre invece Massimo Bernardo e Martin Maffei sono stati nominati rispettivamente Primario del Servizio aziendale per le Cure Palliative e Primario della Radioterapia oncologica.
Entrambi i nuovi Primari non sono certo degli sconosciuti: sia Massimo Bernardo che Martin Maffei lavorano nei rispettivi settori da molti anni ed entrambi sono da tempo responsabili delle “loro” strutture a Bolzano.
L’Assessore Thomas Widmann si è detto particolarmente soddisfatto del fatto che, soprattutto in tempi di carenza di medici, sia stato possibile trovare persone altamente qualificate disposte ad assumersi delle responsabilità e contribuire con le loro conoscenze specialistiche all'ulteriore sviluppo dell'Azienda sanitaria dell’Alto Adige:“Il fatto che medici altoatesini altamente qualificati scelgano di lavorare qui, persino tornando dall'estero, dimostra che l'Azienda sanitaria dell’Alto Adige è davvero un datore di lavoro attraente.”
Il Direttore generale Florian Zerzer ha dichiarato:“La copertura di queste posizioni dirigenziali con persone altamente qualificate, competenti e motivate, con una buona visione verso il futuro, che portano con sé una grande voglia di riformare, è molto importante per lo sviluppo dell'Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Oltre all'esperienza e alle conoscenze che i nuovi Primari e la nuova Primaria hanno acquisito nel corso della loro carriera, sia in Italia che all'estero. Tutti hanno anche una grande attenzione verso le novità e la volontà di creare cose nuove migliorando il servizio. In questo modo l'Azienda sanitaria dell’Alto Adige può evolversi ulteriormente”.
La Direttrice del Comprensorio sanitario di Bressanone, Christine Zelger, e il suo collega del comprensorio di Bolzano, Umberto Tait, hanno definito i nuovi primari come dei “portatori di speranza” e si sono dichiarati convinti di aver fatto la scelta giusta.
da sinistra a destra: dr. Ivana Gutwenger, dr. Michael Aigner, dr. Gilbert Spizzo
Ivana Gutwenger già dall’ottobre del 2017 è responsabile per l’organizzazione del reparto di Anestesia e Medicina intensiva dell’ospedale di Bressanone e da febbraio 2019 ha svolto la funzione di Primaria facente funzioni del reparto stesso. Nel 2002 Ivana Gutwenger si è laureata presso l’Università di Innsbruck. Ha svolto l’intera formazione per il conseguimento del diploma di medico specialista in anestesiologia presso il “Lehrkrankenhaus der Barmherzigen Bürder” di Ratisbona. Dopo una breve permanenza come medico specialista presso l’ospedale di Bressanone è tornata a Ratisbona dove, fino al 2017, ha prestato servizio come aiuto medico nella branca di anestesia e medicina intensiva. Oltre alla specializzazione, Ivana Gutwenger ha conseguito un’ulteriore qualificazione in medicina d’emergenza, in medicina intensiva, un master in medicina per la terapia del dolore e ha ottenuto l’attestato di manager in sala operatoria.
Michael Aigner dal 1999, quasi senza interruzione, svolge la propria attività presso l’ospedale di Bressanone e dal 2010 vanta l’esperienza di Dirigente sostituto e di Primario facente funzioni di Urologia. Dopo gli studi universitari ad Innsbruck, nel 1998 ha conseguito il diploma di medico specialista a Bressanone e a Bregenz (A). Aigner ha acquisito un alto grado di specializzazione nel campo della chirurgia del carcinoma prostatico con tecnica chirurgica aperta e laparoscopica. Tra le competenze del neo-Primario rientra anche l’assistenza di pazienti degli ospedali di Vipiteno, Brunico e San Candido.
Gilbert Spizzo dal 2007 al 2017 ha lavorato presso il Day Hospital internistico dell’ospedale di Merano. Spizzo si è laureato nel 2000 presso l’Università di Innsbruck dove ha anche conseguito la specializzazione in medicina interna. Durante la sua attività medica presso la Clinica universitaria di Innsbruck ha continuato parallelamente l’attività di ricerca. Ha fondato un suo gruppo di lavoro ed è diventato responsabile del Laboratorio di Oncologia sperimentale presso l’Istituto di Ricerca Oncologica di Innsbruck. Ha pubblicato, insieme ai suoi collaboratori e alle sue collaboratrici, molti lavori scientifici. Era responsabile di un programma di studi clinici sui tumori solidi e ha coordinato uno studio austriaco multicentrico e interdisciplinare sul carcinoma gastrico. Nel 2007 ha conseguito l’abilitazione alla docenza in medicina interna presso l’Università di Innsbruck.
da sinistra a destra: dr. Martin Patscheider, dr. Massimo Bernardo, dr. Martin Maffei
Martin Patscheider già dal 2005 svolge la sua attività nell’ambito dell’otorinolaringoiatria con diversi incarichi presso la Clinica Großhadern di Monaco. Ed è proprio in questa clinica che nel 2011 ha ottenuto la specializzazione in ORL. Nella clinica Großhadern ha acquisito un ampio spettro di capacità chirurgiche e conservative. Nell’ambito della sua pratica clinica ha contribuito all’implementazione dell’ambulatorio di chirurgia somnologica. Altri settori di cui si sta occupando sono la microchirurgia dell’orecchio per la riabilitazione dell’udito e la chirurgia oncologica del tratto aerodigestivo superiore. Obiettivo di Patscheider è continuare l’ottimo lavoro fino ad ora svolto nel reparto di ORL dell’ospedale di Bressanone e degli ambulatori a Brunico, Vipiteno e San Candido, nonché garantire un’assistenza medica moderna in collaborazione con tutte le strutture dell’Azienda sanitaria.
Dal 1989 Massimo Bernardo svolge la propria attività presso il reparto di Geriatria dell'Ospedale di Bolzano e dal 1999 è responsabile delle Cure Palliative, ruolo che gli ha conferito grande notorietà ben oltre i confini del Comprensorio. Bernardo è anche consulente scientifico dell'associazione “Il papavero – der Mohn”, che si dedica alle necessità dei malati gravi. Nato nel 1961, ha studiato medicina a Padova, dove ha completato anche la formazione specialistica in geriatria. Alla specializzazione sono seguiti corsi di formazione sul tema dell’Etica in Medicina e, nel 2005, un master in Medicina palliativa.
Martin Maffei, classe 1977, ha studiato ad Innsbruck e Bologna ed è uno specialista in radioterapia e radio-oncologia. Le sue tappe per la formazione e l’aggiornamento lo hanno portato presso varie strutture europee. Dal 2014 è Vice-primario del Servizio di Radioterapia oncologica e dal 2018 ne è Primario facente funzioni. In questa sua veste è riuscito anche ad attirare a Bolzano esperti ed esperte di alto livello, che hanno preso parte a congressi ed a corsi di formazione.