Interno

Primo Bilancio

Ida Schacher è da un anno presidente dell‘Assistenza Tumori - Intervista

Era l’aprile 2014 quando Ida Schacher, da anni a capo del circondario Val Pusteria, ha preso le redini dell’Assistenza Tumori Alto Adige succedendo a Renate Daporta Jöchler. Un compito al quale si è dedicata dal primo giorno con slancio ed entusiasmo.
Chance: Il primo anno da presidente è passato. Come si sente?
Ida Schacher: Direi che è stato un anno molto movimentato, un anno pieno di sfide e pieno di impegni da assolvere. Ho utilizzato questi mesi anche per studiare e in effetti, ho imparato tanto.
Chance: La più grande difficoltà per Lei?
Ida Schacher: Senza dubbio il parlare davanti a tante persone, parlare con assessori, con politici, con amministratori, con primari… è una cosa a cui bisogna abituarsi.
Chance: E lei ci è riuscita…
Ida Schacher: Beh, learning by doing. Mi sono anche iscritta ad un seminario di retorica e poi devo dire che man mano ci si fa l’abitudine. Ci vogliono routine ed esperienza. Come in tutto del resto.
Chance: Il contatto diretto, a tu per tu con le persone, è sempre stato molto importante per il suo lavoro da presidente del circondario Val Pusteria.
Ida Schacher: Questo è vero, e sto facendo di tutto perché questo non cambi e vorrei allargare questa disponibilità all’incontro e al confronto a tutti i livelli.
Chance: Intende con questo che vuole incoraggiare tutti i circondari e tutte le sezioni ad avvicinarsi e ad entrare in un contatto più stretto per favorire la collaborazione e per potersi scambiare esperienze ma anche risorse?
Ida Schacher: Proprio così! E’ indispensabile scambiarsi le informazioni, dobbiamo iniziare a pensare in modo globale, uscire dalla nostra ristretta cerchia del circondario per imparare gli uni dagli altri. Parlarsi, condividere, imparare. Abbiamo lo stesso obiettivo : aiutare chi ha bisogno di noi, dare una mano a chi deve affrontare questa malattia.
Chance: L’incarico come presidente provinciale è molto impegnativo…
Ida Schacher: In effetti, devo ammettere che mi ha colto un po‘ di sorpresa, non pensavo fosse così intenso. Mi è richiesta tanta presenza e stando a Dobbiaco sono distante dal centro, per arrivare a Bolzano sono comunque sempre cento chilometri. Per fortuna ho un grande sostegno da parte del coordinatore Marcus Unterkircher.
Chance: Qualche highlight dell’anno passato?
Ida Schacher: Sono molto felice che la mia prima assemblea da presidente annuale sia passata bene, e poi ci sono due eventi della Val Pusteria, comunque di importanza generale, che sono stati per me di grandissima soddisfazione.
Chance: Posso indovinare? Uno di questi è la partita di hockey per l’inaugurazione del campionato invernale degli Alpini CaSTA?
Ida Schacher: Esatto. Questa partita è stata una grandissima emozione. Un’atmosfera indescrivibile. Una collaborazione fantastica, che andrà avanti anche in futuro. Il Comandante Generale degli Alpini mi ha assicurato il loro sostegno in qualsiasi momento di bisogno. Poi è incredibile che attraverso la televisione siano state più di 180.000 le persone che hanno visto questa partita e che hanno quindi recepito il messaggio. Una pubblicità fantastica per il nostro operato.
Chance: E l’altro evento invece?
Ida Schacher: Sono anni che raccogliamo insieme alle Frecce Tricolori i tappi di plastica delle varie bottiglie a favore della Clinica dei tumore ad Aviano. Nel 2013 grazie a questa azione è stato possibile donare 230.000 Euro a questa clinica. Questo autunno arriverà un camion nella Bassa Pusteria con una enorme bottiglia di plastica stilizzata proprio per raccogliere questi tappi. Si fermerà tre settimane in diverse località per fare pubblicità a questo progetto. Lo stesso camion tornerà la prossima primavera in Alta Pusteria per fare la stessa cosa. Anche questa è un’ottima occasione per far conoscere il lavoro e i temi dell’Assistenza Tumori.
Chance: Adesso, passato il primo anno a capo dell’Assistenza Tumori, ha l’impressione di aver trovato la sua strada?
Ida Schacher: Se guardo indietro devo dire che sono molto contenta. L’anno è passato bene ed è passato anche molto in fretta. Il mio intento è continuare su quanto è stato costruito negli ultimi 33 anni e di aggiungere anche qualcosa di mio. Daparte mia ce la metterò tutta per portare avanti il compito dell’Assistenza Tumori. Al centro del mio agire sarà come sempre, come da quando ho iniziato a lavorare per l’Assistenza Tumori, il singolo, la persona malata con tutti i problemi, tutte le paure e tutti i bisogni collegati a questa malattia. E’ nostro dovere assistere queste persone e fare sì che non si sentano sole. Sono molto fiera di poter rappresentare un’associazione così unica come l’Assistenza Tumori, fatta di tantissime persone uniche e volonterose.

“Buono e sano“ con il dottor Michael Kob

Ceci-Burger

Ingredienti per 8-15 hamburger:
500 g ceci (corrisponde a due scatole)
2 cc aglio in polvere
1 cc cipolla in polvere
2 cc prezzemolo fresco
1 cc cumino macinato
1 cc pepe macinato
1 cc semi di coriandolo macinato
½ cc curry in polvere
1-2 cc semi di sesamo pestati (a volontà)
1 cc olio vegetale (p. es. olio di colza)
½ tazza farina integrale
olio d’oliva per rosolare
Perché raccomando questa ricetta:
L’estate è il momento delle grigliate e dei picnic. Purtroppo la grigliata di solito è fatta di tanta carne e per lo più di carne grassa. Chi è costretto a rinunciare alla carne spesso deve accontentarsi di qualche zucchina o strisce di peperoni bruciacchiate e piene d’olio. Solo in pochi sanno che esiste invece una moltitudine di alternative vegetariane, molto buone che non devono assolutamente temere il confronto con salsicce, costine di maiale o bistecche. L’hamburger di ceci è una ricetta che convince anche il carnivoro più convinto. Croccante, saporito e appetitoso proprio come dev’essere un hamburger!
Questa ricetta è: vegetariana, vegana, contiene tante proteine vegetali, fibre, carboidrati con un basso indice glicemico, è priva di colesterolo e contiene pochi grassi saturi.
Altri vantaggi: Questa ricetta sazia, la preparazione richiede poco tempo, è buona sia calda che fredda e può essere consumata anche il giorno dopo.
Preparazione:
1. Sciacquare bene i ceci ed asciugarli. Passare grossolanamente con il frullatore. Mescolare bene l’impasto di ceci con l’olio di colza e con i condimenti.
2. Aggiungere la farina integrale. Lasciare riposare per mezz’ora circa.
3. Scaldare dell’olio d’oliva in una grande padella piana. Formare delle palline del diametro di 5 cm circa e schiaccarle finché prendono la forma di un hamburger. Farle rosolare per circa 2 o 3 minuti da ambedue i lati e adagiarli sulla carta cucina come si fa con il fritto per assorbire tutto il grasso.
4. Si possono già mangiare così o invece passarli per uno o due minuti per lato su una griglia. Servire con salsa barbecue o senape o preparare invece un hamburger con insalata, cipolla tagliata a rondelle, cetrioli in aceto e ketchup.
5. Da mangiare anche freddi, p. es. Da portare al lavoro, come merenda a scuola o per un picnic.

Dr. Michael KobDr. Michael Kob