Attuale
Angeli portafortuna
Il circondario Merano presente alla mezza-maratona di Merano
L'arrivo dopo 21 km di corsa. Foto Christian Stricker
Angeli. Nessuno sa se esistono davvero. Il pensiero che da qualche parte ci sia un angelo custode che ha uno sguardo su di noi ha però qualcosa di confortante. E chi non ne avrebbe bisogno? Il circondario di Merano ha preparato in tante ore di „basteln“ tanti piccoli angeli portafortuna, offerti in cambio di una donazione e insieme a uno spicchio di mela durante la mezza-maratona di Merano.
Per le mele abbiamo elemosinato”, racconta Oskar Asam, vulcanico presidente del circondario a cui non sembrano mai mancare le idee e cogliendo l’occasione per ringraziare i donatori. Ci sono voluti invece diversi pomeriggi per preparare tutti gli angeli, e anche la segretaria Sigrun Abarth e la vice-presidente Roberta Mellosi si sono date molto da fare.
Un piccolo pensiero da portare quando si è invitati, un portafortuna da allegare ad un pacchetto regalo o da appendere alle chiavi di casa o allo specchio retrovisore della macchina. Un angelo non è mai di troppo. I volontari al banco dell’Assistenza Tumori hanno chiesto uno o due euro e non sono stati in pochi a dare anche qualcosa in più. In tutto sono stati raccolti 800 euro. Raccolta fondi a parte, è stata un’ottima occasione per informare sulle varie e tante attività dell’associazione e per distribuire brochure e materiale informativo su prevenzione e quant’altro.
Lo stand è stato allestito di fronte alla casa di cura di Merano. Di per sè un’ottima posizione. Ma qualche rammarico Oskar Asam ce l’ha ugualmente: “L’anno prossimo dobbiamo organizzarci in maniera diversa, magari con qualcosa che attiri l’attenzione delle persone, per esempio con il gruppo di terapia del movimento di Valentina Vecellio.” E poi: “Sarebbe troppo bello se corresse anche un gruppo con la maglietta dell’Assistenza Tumori, magari a staffetta.” Beh, sognare si può sempre, caro Oskar!
Un piccolo pensiero da portare quando si è invitati, un portafortuna da allegare ad un pacchetto regalo o da appendere alle chiavi di casa o allo specchio retrovisore della macchina. Un angelo non è mai di troppo. I volontari al banco dell’Assistenza Tumori hanno chiesto uno o due euro e non sono stati in pochi a dare anche qualcosa in più. In tutto sono stati raccolti 800 euro. Raccolta fondi a parte, è stata un’ottima occasione per informare sulle varie e tante attività dell’associazione e per distribuire brochure e materiale informativo su prevenzione e quant’altro.
Lo stand è stato allestito di fronte alla casa di cura di Merano. Di per sè un’ottima posizione. Ma qualche rammarico Oskar Asam ce l’ha ugualmente: “L’anno prossimo dobbiamo organizzarci in maniera diversa, magari con qualcosa che attiri l’attenzione delle persone, per esempio con il gruppo di terapia del movimento di Valentina Vecellio.” E poi: “Sarebbe troppo bello se corresse anche un gruppo con la maglietta dell’Assistenza Tumori, magari a staffetta.” Beh, sognare si può sempre, caro Oskar!