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“Attivi contro il cancro”

Il libro di Valentina Vecellio ora anche in versione italiana

Salire le scale a piedi, scegliere la strada più lunga, portare fuori il cane, andare a piedi invece di prendere la macchina (e perdere tempo per cercare un parcheggio)… non ci vuole molto per rimanere in attività, in movimento.


La nostra vita è diventata sedentaria, e a farne le spese sono proprio i nostri glutei e tutti i muscoli che partono da lì, schiacciati come sono per tutta la giornata, al lavoro, in macchina, a casa, nel tempo libero davanti alla tv. I nostri antenati migliaia di anni fa, si spostavano 20 chilometri al giorno e il nostro corpo si è plasmato nel tempo per rispondere a questa esigenza.
Il movimento è sempre importante, è alla base di una vita sana e regolata. E poi ci sono momenti particolari nella nostra vita in cui il movimento acquisisce un’ulteriore valenza. Durante una malattia per esempio. Valentina Vecellio, ex atleta agonista, ex malata di tumore sa di che cosa parla. Per lei il movimento è stato un’ancora di salvezza durante la malattia, già nel perio­do della chemioterapia. Alcuni amici le hanno regalato il pastore tedesco Anubis, ancora oggi suo fedele compagno di tante passeggiate quotidiane. La sua esperienza da atleta, inoltre, le è stata d’aiuto per trovare la giusta dose di movimento anche durante la malattia.
Tutto questo risale a nove anni fa. Nel frattempo Valentina Vecellio ha fatto del movimento e della terapia del movimento il credo della sua vita. Assieme al primario di Ginecologia dell’ospedale di Merano, nonché direttore del Centro Senologico Merano, dottor Herbert Heidegger, e con il sostegno dell’Assistenza Tumori Alto Adige, ha sviluppato la “terapia del movimento”. Dal 2010 tiene due corsi a settimana all’ospedale di Merano. La sua esperienza e tutte le sue conoscenze sono ora raccolte in un libro, uscito già un anno fa in lingua tedesca e ora anche in italiano. “Attivi contro il cancro – attività motoria e home training per rinvigorire mente e corpo” si rivolge poi non solo ai malati di tumore ma a tutti coloro che vogliono dare una svolta attiva alla loro vita migliorando la consapevolezza del proprio corpo, per prevenire la malattia, per sentirsi comunque bene, per rafforzare corpo e psiche oppure per semplice piacere e divertimento. Il libro è stato presentato alla casa Kolping.
Sono esercizi, consigli, programmi su come organizzare il workout quotidiano, se possibile. Spiegati in modo semplice, facile da copiare. A fare da modelli sono stati Isabella, Zita, Rosa, Elisabeth e Tonino, frequentatori assidui delle sessioni di terapia del movimento di Valentina e esempio perfetto di come fare bene il movimento durante la malattia.
Le fotografie sono di Klaus Huber, l’edizione è stata curata per Athesia da Ingrid Marmsoler, il progetto è stato sostenuto dall’Assistenza Tumori Alto Adige, dalla Lega Italiana Tumori, LILT e dalla fondazione Cassa di Risparmio. Valentina Vecellio, “Attivi contro il cancro”, Athesia, ISBN 978-88-6839-031-0, € 19,95.

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Scrivere libera l’anima

Laboratorio di scrittura creativa a Bolzano e Merano

Possiamo farlo con una matita, con la penna stilografica, con la penna a sfera, con un pennarello nero, blu, rosso, verde... o con il computer o, perché no, con la vecchia macchina da scrivere. Su carta bianca o colorata, a righe, a quadretti o senza niente, su fogli grandi o e su fogliet­­ti, in una pagina o in un libro. Scrivere.
In tempi passati si scriveva ogni giorno: la lista della spesa e delle cose da fare, piccoli messaggi come “il pranzo è nel frigo”, “metti a posto la stanza”, “arrivo tardi”, o “ti voglio bene”. Oggi si scrive sempre meno o meglio, la scrittura è impersonale, meno diretta. Ma la tastiera del cellulare o del computer non sostituiscono la scrittura a mano. Uno smile non regge il confronto con un cuore o un fiorellino disegnati a mano e magari un po’ storti.
Oggi ci siamo dimenticati che scrivere fa bene all’anima. Come ci siamo dimenticati che scrivere è qualcosa che appartiene a tutti. Non occorre essere uno scrittore o avere del talento particolare o essere colti per descrivere un sentimento, una sensazione, un'idea. A Brunico nel laboratorio di scrittura tenuto dallo psicologo Anton Huber assieme a Michaela Falkensteiner, giornalista e terapeuta di scrittura, coltivano la scrittura con questo spirito già da anni. Questo progetto dell’Ospedale di Brunico sostenuto anche dall’Assistenza Tumori è già partito nel 2006 ed è molto richiesto.
I partecipanti hanno già pubblicato anche un libro: piccoli testi, poesie, pensieri, molti momenti di felicità nella lettura e nella scrittura. Si intitola “Verrückte Zellen“, Cellule impazzite.
La scrittura come parafulmine. Riuscire a tradurre i sentimenti in parole, le paure, le tensioni, cose positive e cose negative, senza alcun obbligo di esporre la parte più intima di sè. Non si tratta (solo) di scrivere sulla malattia, sull’ansia, sull’ angoscia. Una piccola avventura quotidiana, il sorriso di uno sconosciuto per strada, una farfalla in giardino, un fiore di cactus, il gatto che fa le fusa, il primo fiocco di neve sul viso. Momenti degni di essere tradotti in parole ce ne sono un’infinità. E non occorrono tante parole per aiutare a liberarci o a distrarci nei momenti bui.
Nel laboratorio di scrittura i partecipanti si ritroveranno insieme in un'atmosfera rilassata e informale. La ricerca della parola scritta viene affrontato come un gioco. La paura del foglio bianco non esiste e nemmeno la paura di ciò che pensano gli altri. Basta una parola – o anche solo il pensiero. Ognuno scrive solo per se stesso e solo se vuole può condividerlo con gli altri.
Corso di scrittura creativa bilingue a Bolzano e a Merano, con l’inizio del nuovo programma corsi. Ogni partecipante parla e scrive nella sua lingua, ogni due settimane nel tardo pomeriggio o in prima serata, per dare la possibilità di partecipare anche a chi lavora. Per informazioni rivolgersi agli uffici dei circondari Bolzano e Merano.

Quello che mi preme dirvi
Care lettrici e cari lettori, il laboratorio di scrittura creativa era stato messo in “Agenda” già in autunno. Purtroppo allora si erano iscritti solo in due. Vi prego di cogliere questa occasione. Tutti sanno scrivere, dato che lo si impara in prima elementare. Scrivere non è altro che parlare attraverso la carta. E spesso è addirittura più facile che parlare. Basta solo cominciare. Non vedo l’ora di incontrarvi!
Nicole Dominique Steiner