Attualitá

Teoria e pratica

Incontrarsi per decidere insieme
Ogni anno il direttivo dell’Assistenza Tumori si riunisce in clausura. Un momento di riflessione, di programmazione, di confronto, di precisazioni.
E anche un’opportunità per conoscersi.
Cioè così dovrebbe essere, in teoria. La realtà è un po’ diversa, purtroppo, perché ci sono sempre delle sedie che rimangono vuote. Perché non tutti seguono l’invito, e in molti non si sentono nemmeno in dovere di giustificare la propria assenza. Anche all’ultimo incontro di clausura, un sabato di ottobre, non poche sedie sono rimaste desolatamente vuote.
L’ordine del giorno era lungo è importante soprattutto per le attività quotidiane dei singoli circondari e sezioni. La nuova homepage, la gita sociale annuale, la creazione di un’immagine omogenea dell’Assistenza Tumori, ilrapporto tra dipendenti e volontari, come attirare nuovi soci, come attirare nuovi donatori e come lavorare con il nuovo manuale, l’agenda.
La nuova homepage è online. Un passo che andava fatto per dare all’esterno un’immagine moderna euniforme dell’attività dell’Assistenza Tumori. Si presenta semplificata, viva, accattivante e vuole trasmettere un’idea ben precisa della vitalità dell’associazione oltre, ovviamente che informare. Per ogni circondario e sezione ora c’è una persona incaricata di aggiornare i contenuti delle pagine locali.
Per quanto riguarda la gita sociale annuale, avrà luogo sempre in una diversa località altoatesina. Già nell’ottobre scorso infatti i soci provenienti da tutta la provincia si sono incontrati a Dobbiaco.
L’immagine dell’Assistenza Tumori è stata discussa in un gruppo di lavoro.L’obiettivo è quello di trovare un modo di presentarsi unitariamente senza che ogni sezione e circondario perda la propria tipicità. Nell’acquisizione di donazioni bisogna stare più attenti al tornaconto per il donatore, organizzando per esempio degli eventi che hanno un effetto pubblicitario per chi fa una donazione.
Infine per trovare nuovi soci ogni sezione e circondario è chiamato a pensare a delle attività idonee e a come comunicarle in modo efficace.

Attualitá

Un uomo fortunato

Il nuovo presidente del circondario di Merano-Burgraviato, Oskar Asam
Ha due cellulari ma sostiene di non saperne utilizzare nemmeno uno. Ha l’aspetto del bravo vicino di casa. E lo è davvero. È un simpaticone e sembra trovarsi bene in questo ruolo. Oltretutto è un “cavaliere” della vecchia scuola e ha un carattere profondamente e intimamente positivo. Si ritiene un uomo fortunato. Lui è Oskar Asam, il nuovo presidente del circondario di Merano-Burgraviato.
L’ex insegnante cuoco alla scuola superiore professionale alberghiera Kaiserhof, da cinque anni è socio dell’Assistenza Tumori Alto Adige. Per lui è la possibilità di restituire quello che ha avuto di positivo dall’associazione. “Sono un fifone terribile, ho paura soprattutto dei dolori. La sola parola dolore mi fa venire il panico. Spero di poter aiutare, grazie alla mia esperienza positiva, altre persone nella stessa situazione. Vorrei togliere loro la paura!”
Il suo nuovo incarico gli è capitato tra capo e collo completamente inaspettato. Oskar Asam è stato convinto a candidarsi e probabilmente è rimasto sorpreso della sua elezione assai più di tanti altri. “All’inizio nessuno mi conosceva e io non conoscevo nessuno.” In questo momento - dice - sta ancora imparando. Soprattutto come coordinare il lavoro. “Non è facile trovare un comune denominatore in un distretto come il nostro, mettere insieme la città e le valli come Ultimo o la Passiria.”
Obiettivo primario per il nuovo presidente del circondario è la stretta collaborazione, nell’interesse dei malati, con gli altri circondari e con la sede centrale dell’Assistenza Tumori a Bolzano. “Nonsiamo mica concorrenti, lavoriamo tutti per la stessa causa. Non si tratta di profilarsi e di dimostrare di essere meglio degli altri ma, al contrario, di imparare l’uno dall’altro.”
In compagnia di tante donne si sente a suo agio però nella maggior parte dei corsi che frequenta, come pittura o ginnastica, si trova nei panni dell’unico maschio partecipante e vorrebbe cercare di avvicinare alla vita dell’associazione anche gli altri uomini, in modo da integrarli nella grande famiglia dell’Assistenza Tumori Alto Adige.
Il 71enne Asam è sposato e ha tre figli e quattro nipoti.Il suo compito di nonno lo assolve con entusiasmo. Il tumore all’esofago lo ha messo ad actas, si sente in buona salute e si gode la sua vita da pensionato con un’agenda piena. Si mantiene in forma andando a correre insieme con la moglie. Corse che vanno da 30 a 45 minuti. Ogni giorno!
I suoisvaghi preferiti sono leggere, risolvere parole crociate e cucinare. Non ha preferenze: cucina tradizionale, ricette nuove, sperimentazioni. Oskar Asam è un gaudente e aperto a tutto. In cucina come nella vita. Proprio un uomo fortunato.