Attualità

Un modo semplice per ringraziare la Krebshilfe

Ale - Alessandro Altadonna
dal 2019 accompagna i gruppi dell’ATAA al mare. Con 40 anni di esperienza come infermiere di sala operatoria, un impegno costante 24 ore su 24 e la sua disponibilità verso ogni esigenza, è il compagno ideale! Inoltre, è un entertainer di talento che la sera fa ridere tutto l’hotel.

Attualità

Un Natale diverso?

Natale. Una festa per tutti? Una celebrazione dell'amore? Innanzitutto, è una festa per tutti i cristiani che in questo giorno celebrano la nascita di Gesù Cristo. Ma a prescindere dalla fede, è anche una celebrazione della famiglia. Una festa di ricongiungimento, di gioia, di regali reciproci. Del significato simbolico originario di questo 24 dicembre (che deriva dalla celebrazione pagana del solstizio), caratterizzato da una modesta stalla e da una mangiatoia piena di paglia, oggi non è rimasto molto. Quasi ovunque il Natale è stato travolto dagli eccessi del consumismo. Una specie di sbornia di luci e di rumore. Luci di Natale e cartelloni pubblicitari, vetrine dei negozi colorate di rosso, verde e oro, spesso già dalla fine di ottobre. I più previdenti hanno pianificato da tempo i loro acquisti per i regali di Natale, mentre altri sono vittime della corsa dell’ultimo secondo. Cosa devo comprare per chi? Quanto devo spendere per ogni regalo?
Domande che non hanno più nulla in comune con il significato originario di questa festa. Qual è il messaggio del Natale in un'epoca di guerre senza fine, di fronte a una popolazione civile indifesa, di fronte a persone che hanno perso tutto, di fronte a persone in fuga, davanti a chi ha trovato una fredda tomba in fondo al mare? In un momento in cui la parabola ambientale del nostro pianeta sembra aver preso una traiettoria irreversibile nell’indifferenza di molti, di troppi? Potrebbe essere questo il messaggio di questa nostra festività? Riflettere su ciò che davvero conta, sul senso dello stare insieme. Chiederci chi ha bisogno del nostro sostegno, del nostro aiuto in questo giorno. Nelle immediate vicinanze e anche lontano. Tendere la mano a chi è solo, emarginato. A chi si trova in una situazione di bisogno. A chi è malato e ha bisogno di sostegno, vicinanza umana e calore. Ma chiederci anche: dove e come possiamo prendere posizione, farci coinvolgere, mostrare il nostro impegno?
E il giorno di Natale? Di questi tempi, di fronte a disastri annunciati e drammaticamente reali, è difficile trovare momenti di serena festività. Ne abbiamo bisogno tutti, non solo i bambini, i bisognosi e i malati. Momenti di serenità. Di pausa. Di tradizione. Di luce. Di spensieratezza. Di speranza. Di gioia. Forse questo è il miglior regalo che possiamo farci quest'anno in questo giorno: stare insieme nel calore e nella spensieratezza della famiglia. Un giorno per cercare di fuggire da tutti i drammi quotidiani. Un giorno da dedicare l'uno all'altro. Solo un giorno. Vivere un vero giorno di Natale per poi portare un po' di questo calore e di questa luce nella nostra vita di tutti i giorni. E trasmetterla agli altri. Forse è questo che dobbiamo fare.
Auguro a tutti voi serenità, calore e luce.
Nicole Dominique Steiner