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L'Ospedale di Bolzano tra i migliori al mondo

Ogni anno, la nota rivista statunitense Newsweek individua i migliori ospedali a livello mondiale
Il magazine americano Newsweek stila ogni anno, per 27 Paesi, una classifica dei migliori ospedali nazionali al mondo. Nel ranking 2022 l'Ospedale di Bolzano si aggiudica il 22° posto sui 125 ospedali italiani inclusi nell’elenco dei migliori ospedali a livello mondiale.
Come criteri di selezione vengono utilizzate le raccomandazioni di esperti nel campo clinico, i risultati dei sondaggi fra i pazienti, nonché il cosiddetto KPI: indicatore chiave di prestazione dell'assistenza sanitaria. Quest'ultimo è uno speciale indicatore di performance per il monitoraggio, l'analisi e l'ottimizzazione dei processi nell’ambito sanitario con l'obiettivo di incrementare la soddisfazione del paziente. Tra l’altro, vengono valutati la durata del ricovero ospedaliero, i tempi di attesa, la sicurezza e la soddisfazione del paziente.
In questa classifica l’ospedale San Maurizio, scrive la ASDAA in un comunicato stampa, si trova tra nomi insigni, come la Mayo Clinic del Minnesota, la Cleveland Clinic, il Johns Hopkins Hospital o la Charité-Universitätsmedizin Berlin. Il fatto che l'Ospedale di Bolzano risulti tra le eccellenze, è la dimostrazione che gli standard medici e assistenziali sono ai massimi livelli internazionali. Questo riconoscimento è un elogio a tutti i dipendenti dell’Azienda Sanitaria ed in particolare dell'Ospedale San Maurizio di Bolzano per il loro lavoro quotidiano.
Link lista Newsweek: www.newsweek.com/worlds-best-hospitals-2022/italy – Maggiori dettagli sulla lista di Newsweek dei "World’s Best Hospitals" sono disponibili a questo link. www.statista.com/page/newsweek-worlds-best-hospitals-2022

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Il meglio di tutto

Tornano i Colloqui sul cancro di Brunico - 12 agosto, ore 19.00 all’UFO


Una pausa di due anni e adesso eccoli qua: i Colloqui sul cancro di Brunico. Torna dunque l'iniziativa di successo, avviata dal dr. Christoph Leitner, direttore della Clinica diurna di oncologia di Brunico, dall'avvocato Andreas Leiter e da sua moglie, la giornalista Verena Duregger. Conferenze, storie di vita e soprattutto incontri. Questo è il concetto dei Colloqui di Brunico. Un concetto tanto semplice quanto di successo, sostenuto anche dall'Assistenza Tumori Alto Adige.
Tre edizioni all'UFO di Brunico, 2018, 2019 e 2020 (poco prima del lockdown), ogni volta un sabato a ridosso del 4 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro. E ogni volta un successo, con la sala strapiena. A fine novembre-metà dicembre 2019, una tournée nei teatri altoatesini, "Il cancro va in scena - Quattro teatri, quattro città, quattro temi" (Brunico, Bressanone, Bolzano e Merano) e nel 2020 un film, "Parliamone", per tenersi almeno in contatto dopo che le misure anti-pandemia avevano vietato eventi di qualsiasi tipo.
I tre fondatori dei Colloqui sul cancro di Brunico hanno sfruttato la pausa di due anni anche per riflettere. Come andare avanti? Siamo curiosi di saperlo. Prima di tutto comunque si tratta di incontrarsi di nuovo e di persona: "Per noi i Colloqui sul Cancro significano soprattutto una cosa - sottolinea Verena Duregger - mettere insieme le persone!" La prima edizione post-Coronavirus per questo motivo non sarà solo dedicata alle relazioni degli esperti, ai dibattiti o alle interviste, ma sarà soprattutto una festa.
Il 12 agosto alle 19.00 presso l'UFO di Brunico verrà proiettato il film trasmesso da RAI Alto Adige nel 2021 e scaricabile dalla mediateca. Saranno presenti tutti i protagonisti del film, oltre a esperti, pazienti e altre figure che fanno parte della vasta rete di persone che hanno accompagnato i Colloqui di Brunico fin dall'esordio. "In un primo momento abbiamo valutato se proiettare il film in tutto l'Alto Adige, ma alla fine abbiamo deciso di riproporlo solo qui, all'UFO. Qui c’è il nostro cuore ed è da qui che vogliamo ripartire!", afferma Verena Duregger.
Ci sono molte idee, sottolinea il dr. Christoph Leitner. "I Colloqui sul cancro sono stati un successo. Ora dobbiamo valutare se continuare con la stessa formula di prima o ampliare il tutto. Una cosa è certa: ci sarà sempre un pubblico interessato. Il cancro è una malattia che colpisce molte persone e la conoscenza e lo scambio interpersonale, il “fare comunità” sono fattori importanti che aiutano ad affrontare meglio la malattia. E questa è la nostra preoccupazione".
Il 12 agosto ci sarà quindi una sorta di "the best of" come spiega anche Andreas Leiter. All'UFO di Brunico sfileranno esperti in carne e ossa, assieme a persone che condividono le stesse problematiche. E poi ancora: il film del 2020, il consueto scambio di esperienze, chiacchiere e informazioni, il tutto davanti ad un buffet. "Celebrare ciò che è stato possibile fare fino ad oggi e decidere come andare avanti". Perché non c'è alcun dubbio che i Colloqui sul cancro continueranno!
Come promemoria: il film realizzato durante l’estate 2020 da Verena Duregger e Stefan Ghedina, "Cancro - Parliamone", è un film che parla di paura, speranza, dolore, amore e di una malattia che cambia la vita. Racconta di un viaggio attraverso l'Alto Adige e degli incontri con le persone colpite, con i parenti e con gli esperti. C'è la giovane madre che si ammala di cancro al seno, l'arzillo sommelier che in vacanza si accorge improvvisamente di avere qualcosa che non va, la conduttrice radiofonica il cui marito si ammala gravemente da un giorno all'altro. Poi ci sono gli esperti che dicono la loro e un medico che cura i pazienti affetti da cancro e che, improvvisamente, quando si ammala un parente, si trova di colpo nella situazione di doversi confrontare con la malattia in qualità di congiunto.
Al momento di andare in stampa, non era ancora chiaro se “La Chance” sarebbe arrivata a tutti i soci in tempo per il 12 agosto. In ogni caso, riferiremo in dettaglio dell'evento nel terzo numero dell'anno, che uscirà a dicembre (n.d.r.).
Autunno 2019: "Il cancro va in scena - Quattro teatri, quattro città, quattro temi"
Le riprese in Val Pusteria nell'estate del 2020