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Aiutare arrotondando

Campagna natalizia di raccolta fondi in tutti i negozi Despar: 40.500 Euro per l’ATAA
Statisticamente parlando, c'è un negozio Despar in ogni comune dell'Alto Adige. La società commerciale Aspiag gestisce 115 piccoli negozi e 50 filiali proprie in Alto Adige. Come distributori di prossimità, l'azienda non solo vuole essere vicina ai suoi clienti, ma anche mostrare responsabilità verso la società. Ogni anno, Despar realizza quindi tre o quattro campagne di raccolta fondi. Nel periodo prenatalizio a cavallo tra il 2020 e il 2021, i clienti hanno donato più di 40.000 Euro all’Assistenza Tumori Alto Adige.
Robert Hillebrand è il coordinatore Despar per il Trentino Alto Adige di Aspiag Service. In dicembre ha consegnato un assegno di 40.500 Euro a Ida Schacher, presidente provinciale dell'ATAA. Questa somma è stata raccolta nel solo periodo che va dal 23 novembre al 12 dicembre 2020.
L'idea di questa campagna di raccolta fondi è tanto semplice quanto convincente: alla cassa i clienti sono stati invitati ad arrotondare l'importo da pagare e molti l'hanno fatto.
Robert Hillebrand: "Vorrei ringraziare tutti i donatori, ma soprattutto tutti i nostri dipendenti alla cassa. Sono stati l'anima del progetto, hanno partecipato con entusiasmo all'azione, anche se questo ha comportato per loro un bel po' di lavoro in più.
L'hanno vissuta come una specie di gara a chi riusciva a raccogliere più donazioni?
Robert Hillebrand: Qualcosa del genere! E a fine giornata, alla chiusura delle casse, erano tutti orgogliosi della somma raccolta.
Come mai avete deciso di raccogliere fondi per l’Assistenza Tumori?
Robert Hillebrand: Non era mica la prima volta. Abbiamo tre o quattro eventi di raccolta fondi ogni anno, e abbiamo già pensato una volta all’ATAA. Il cancro è una malattia diffusa che può colpire tutti, direttamente o indirettamente. Una sofferenza fisica ma anche psicologica, tanto per le persone malate quanto per le persone che hanno intorno.
E non solo. Per molti pazienti la diagnosi comporta anche delle difficoltà finanziarie.
Robert Hillebrand: Esattamente ed è lì che vogliamo aiutare e poi sappiamo esattamente che il nostro denaro donato tramite L'ATAA arriva proprio lì dove serve!
La campagna di raccolta fondi ha interessato solo l’Assistenza Tumori Alto Adige?
Robert Hillebrand: No, siamo un'azienda regionale e per questo con il ricavato abbiamo sostenuto anche la LILT del Trentino.
Quanto avete potuto raccogliere in tre settimane?
Robert Hillebrand: L'impressionante somma di 62.000 Euro, 40.500 dei quali sono andati all’ATAA mentre i restanti 21.500 Euro sono andati alla LILT. Il principio delle piccole donazioni funziona e molto bene devo dire: la gente ha i soldi già in mano, non deve tirare fuori il portafoglio e tutti possono contribuire con poco e fare del bene.
Le campagne di raccolta fondi di Despar hanno sempre un aspetto sociale?
Robert Hillebrand: Come azienda di vendita al dettaglio e fornitore locale, vediamo una grande responsabilità verso i nostri clienti e il nostro ambiente. In molte campagne ci mettiamo anche del nostro, arrotondando o raddoppiando la somma raccolta. A marzo, abbiamo condotto una campagna chiamata "Le donne hanno bisogno del mondo" per prevenire la violenza. Il denaro raccolto è stato utilizzato per sostenere una rete di alloggi protetti per le donne.
Robert Hillebrand, coordinatore Despar per il Trentino Alto Adige di Aspiag Service

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I post del mercoledì

La malattia (anche) un periodo di regali inattesi – un’intervista con Daniela Pircher
Daniela Pircher si è ammalata di cancro al seno nel gennaio 2014. Il periodo della terapia è stato raccolto in un libricino, „Käferchengeflüster – Weil jeder Tag zählt” ("Il sussurro delle coccinelle ... perchè ogni giorno conta"). La Chance ha incontrato l’autrice.
Daniela, com’è arrivata a scrivere questo libricino? È stato un progetto sin dall’inizio o un caso? Ha scritto di tanto in tanto qualcosa su dei fogli, si è comprata un quaderno apposito all’inizio della terapia...?
Daniela Pircher: Né uno né l’altro. Quando mi sono ammalata, Whatsapp non era ancora così utilizzato. Avevo molte amicizie su Facebook e tutti continuavano a chiedermi come stavo ecc. Ma non avevo abbastanza energie per rispondere a tutti e così ho preso l’abitudine di scrivere una volta alla settimana, il mercoledì, un resoconto della settimana e postare, per così dire, un segno di vita a tutti. Di solito di domenica, distesa nel letto o sul divano, il pc sulle gambe raccontavo la mia settimana.
Era la prima volta che ha scoperto la scrittura come mezzo espressivo, o la scrittura era già una sua abitudine?
Daniela Pircher: Diciamo che era la prima volta che ho scritto in modo consapevole. Come ho scritto anche nel libro, a scuola mi dicevano sempre che non sapevo scrivere... Questa è una delle cose positive che ho scoperto grazie alla malattia. La scrittura è oggi, oltre ai corsi di comunicazione, la mia attività principale.
Lei ha un blog...
Daniela Pircher: Sì, gedankensmoothie.com, ma non solo. Scrivere è diventato il mio lavoro. Faccio testi per le pagine web del settore alberghiero e ristorazione, e per promuovere nuovi prodotti.
Ormai è passato un certo tempo dalla malattia. Come la vede oggi, guardandosi alle spalle?
Daniela Pircher: Quando penso a quel periodo, sono felice dei regali che la vita ci offre. Le persone care, la bellezza della natura. Sono una persona profondamente ottimista, mi sono sempre concentrata sulle cose positive, senza rinnegare quelle negative. Vivo al 100% nel presente e affronto le giornate in modo consapevole e piena di entusiasmo. Sono felice se il mio libro può essere di aiuto agli altri, se può dare degli spunti di riflessione. È per questo che ho messo 60 copie a disposizione dell’Assistenza Tumori.