Attuale

Antonio Frena è il nuovo primario di chirurgia

La commissione ha scelto il candidato con pluriennale esperienza nel reparto
I candidati erano cinque, alla fine è stato scelto un chirurgo che conosce il reparto già dal 1994: Antonio Frena dal 1 giugno è il nuovo Primario della Divisione di Chirurgia generale dell’Ospedale San Maurizio di Bolzano.
La scelta è caduta sul Dott. Frena per la sua pluriennale esperienza nel reparto di chirurgia generale e la sua conoscenza dell'oncologia chirurgica a livello provinciale, le sue proposte originali per aumentare la partecipazione di giovani specialisti e le sue idee nel campo dell'educazione e dello sviluppo del personale.
Nato a Roma nel 1962 ma di origine ladina, dopo la maturità classica al Liceo Carducci diBolzano, AntonioFrena si è laureato all’università Cattolica di Roma nel 1987. Specializzatosi in Chirurgia Generale a Bologna e in Chirurgia Oncologica Epatobilipancreatica a Parigi (F), ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biologia dei Tumori dell’Apparato Digerente a Modena. Il suo campo di attività clinica e di ricerca, dopo i primi anni dedicati al trapianto di fegato, si è sviluppato nell’ambito della chirurgia oncologica di fegato, vie biliari e pancreas. Ha trascorso alcuni periodi di perfezionamento all’estero, a Mannheim in Germania, a Los Angeles all’UCLA (USA) e a Parigi (F).
A Bolzano dal 1994, era in precedenza il responsabile della struttura semplice di Chirurgia del Fegato e vie Biliari. L’attività scientifica diFrena conta 275 pubblicazioni, la partecipazione a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, la presenza nell’Editorial Board di riviste scientifiche. La sua casistica operatoria consiste in oltre 3700 interventi chirurgici.

Attuale

Radici forti, per rifiorire

L'Assemblea Generale dell'Assistenza Tumori Alto Adige il 6 aprile 2019
Ogni anno, nel mese di aprile, l'ATAA convoca i soci all'assemblea generale annuale. E ogni anno un piccolo numero di soci provenienti da tutta la provincia si mette in viaggio per assistere alla retrospettiva dell’anno passato. Ripassando il 2018 un dato è emerso chiaramente: la necessità di sostegno alle persone malate di tumore è in costante aumento. Il numero dei soci nel 2018 è salito a 9945.
“L'Assistenza Tumori è un albero forte con radici solide, che fiorisce dopo le tempeste invernali e i cui rami si espandono capillarmente su tutto il paese.” Un’immagine efficace con la quale la presidente provinciale Ida Schacher ha aperto i lavori dell'assemblea generale. Alla deputata SVP Renate Gebhard l’onore della presidenza dell’assemblea; Claudia Bacher invece ha presentato la retrospettiva sulle numerose attività dell’ATAA. L’assessora Waltraud Deeg e la ricercatrice sul cancro Petra Obexer sono salite sul podio per salutare i soci mentre l’assessore alla sanità, Thomas Widmann, si è scusato per un impegno inderogabile.
Poco più di un terzo dei soci dell'Assistenza Tumori sono malati di tumore e sono infatti circa 3.000 i soci che hanno usufruito di uno o più servizi offerti dall’ATAA. L’impegno dell’associazione inizia molto spesso quando i malati sono ancora ricoverati, le donne operate di tumore al seno per esempio ricevono in dono un cuscino a forma di cuore e un reggiseno a compressione e poi questo impegno continua in molti modi. Tra i servizi e le offerte dell’ATAA nel 2018 troviamo il drenaggio linfatico (8.581 ore per 416 pazienti), una vasta gamma di corsi (1.300 ore per 785 partecipanti), ergoterapia, Dragon Boat, gruppi di auto-aiuto, vacanze (mare e montagna per un totale di 139 soci), campagne di sensibilizzazione ed eventi informativi, escursioni (per un totale di 1.693 soci), attività come “Rapunzel” (iniziativa con dei parrucchieri per raccogliere fondi per l’acquisto di parrucche) o il servizio di trasporto malati organizzato dai singoli circondari.
L’ATAA sostiene i suoi soci anche finanziariamente. Nel 2018, quasi 500.000 euro sono stati erogati a sostegno di soci che a causa della malattia si sono trovati ad affrontare delle difficoltà economiche. 1.154 soci hanno ricevuto un aiuto immediato pari a 250.000 euro; altri 217.000 euro sono andati a 49 pazienti/famiglie nell’ambito dell'iniziativa “Südtirol hilft”. Un nuovo fondo istituito due anni fa per soci in particolare difficoltà, ha versato nel 2018 9.300 euro a cui si aggiungono i quasi 28.000 euro erogati nell'ambito del fondo “Aiuto per figli di genitori malati di cancro”.
L’Assistenza Tumori è orgogliosa di autofinanziarsi per il 57%. Si tratta di mezzi provenienti da donazioni, dalle quote associative e fondi raccolti grazie alla fantasia dei numerosi volontari che lavorano a livello di circondari, che si impegnano in continuazione per trovare sponsor e per organizzare eventi di beneficenza. La campagna "Una rosa per la vita", concerti, corse di beneficenza, mercatini di Natale, watten a premi e molto altro ancora sono alcuni degli esempi di autofinanziamento. Il restante 43% proviene dalla Provincia e copre i costi per le terapie, i costi del personale e gli affitti. Un contributo importante è rappresentato ogni anno dalla campagna di vendita di primule delle donne SVP, soldi che confluiscono nella ricerca sul cancro e sostengono il lavoro della biologa molecolare Petra Obexer, che lavora presso l'Istituto di Ricerca sul Cancro di Innsbruck.
Il contributo sociale più importante garantito dall’Assistenza Tumori, tuttavia, è il sostegno diretto dei pazienti. Da 38 anni l’associazione è infatti a fianco delle persone affette da cancro. E chi meglio di coloro che hanno vissuto la stessa esperienza può immedesimarsi in chi deve affrontare il cancro? Senza i tanti volontari attivi in tutti i circondari, l’ATAA non potrebbe mai riuscire in tutto questo.
All'inizio dell’assemblea è stata inoltre approvata una modifica dello statuto, necessaria a causa di nuove disposizioni legislative. Oltre ad alcuni cambiamenti meramente tecnici, è stato poi deciso di dividere Alta e Bassa Pusteria in due circondari indipendenti.
Giuseppe Paolato, uno dei tre revisori dei conti, ha confermato all’ATAA una condotta efficiente e trasparente. L'Assemblea generale è stata organizzata dal coordinatore Marcus Unterkircher insieme a Doris Brunner. Nelle pause e durante la retrospettiva sono stati i ritmi jazz di Stefan Oberhofer e Hansi Mutschlechner ad accompagnare i partecipanti.
Stare insieme rende forti