Care socie, cari soci, care lettrici, cari lettori,
mentre riflettevo sull’editoriale per il terzo numero de La Chance 2025, mi stavo preparando a un ricovero in ospedale. No, nessuna recidiva, nessuna nuova malattia: una protesi al ginocchio. Tuttavia, i preparativi per il periodo in ospedale e per la successiva riabilitazione mi hanno riportato con la mente al tempo della mia malattia. Allora non avevo avuto il tempo di prepararmi con calma, di entrare in uno stato d’animo adatto a ciò che stava per accadere. Allora ero precipitata, da un momento all’altro, nel vortice degli eventi. La diagnosi. Le proposte di terapia. L’operazione. I sentimenti contrastanti legati a quella diagnosi: paura, speranza, confusione, smarrimento, fiducia, impotenza. Tutti noi conosciamo questi momenti e sappiamo quanto sia importante non essere soli in simili circostanze.
L’Assistenza Tumori Alto Adige rappresenta un punto di riferimento: sostiene le persone malate e le loro famiglie sotto molti aspetti. Per far sì che tutti ne siano informati in tempo, il Presidente della LILT, dott. Ivo Gentilini, e io abbiamo accolto con grande piacere la proposta del primario di Oncologia, dott. Luca Tondulli, di realizzare un video da proiettare nella sala d’attesa del reparto. Un video che presenta le diverse attività e i servizi offerti da entrambe le associazioni. Insieme possiamo sostenere ancora meglio le pazienti e i pazienti. L’unione fa la forza! Un secondo tema per me molto importante in questo momento riguarda il rinnovo del direttivo dell’ATAA, previsto per la prossima primavera. Alcuni presidenti di lunga data non si ripresenteranno, e speriamo in nuove persone motivate, pronte a raccogliere il testimone e a portare anche nuovi stimoli. Il volontariato può sembrare un impegno gravoso – e non nego che richieda dedizione – ma vivere la comunità, provare la soddisfazione di poter aiutare gli altri, di mettere la propria esperienza al servizio di chi sta affrontando la malattia, ripaga ampiamente ogni sforzo. Nel 2022, con la Presidente Ida Schacher, avevamo deciso di dividerci equamente i 4 anni di mandato e così nel 2024 ho raccolto il testimone lasciatomi da Ida. Grazie all’aiuto della sede centrale ho cercato di portare a termine al meglio il mio servizio. In questi due anni ho imparato molto, ho incontrato tante persone, ho partecipato a numerosi incontri con altre associazioni, con rappresentanti del mondo sanitario, e mi sono impegnata con tutto il cuore per gli interessi della nostra associazione e delle nostre persone assistite.
E – se lo desiderate – sono disposta a rimettermi in gioco, sia a livello provinciale che del circondario. Ci attendono nuove sfide: le persone colpite sono sempre più giovani, gli effetti delle terapie cambiano, e occorre trovare nuove risposte a nuovi bisogni.
Auguro a tutte e a tutti un Natale sereno e giorni di festa pieni di benedizioni, nonché un inizio d’anno ricco di promesse.
Maria Claudia Bertagnolli