Lettera

Alcune impressioni del soggiorno in montagna all'albergo „Waldruhe“ a San Martino Casies, fine estate 2021.

Ormai è un appuntamento fisso nella mia agenda, il soggiorno in montagna, organizzato dall’Assistenza Tumori nella bellissima Val Casies!
All'inizio di marzo mi sono prenotato per telefono, anche se, a causa della pandemia, non era ancora chiaro se e quante persone avrebbero potuto/voluto partecipare al soggiorno in montagna nel settembre del 2021.
Alla fine di agosto è arrivata la conferma che il soggiorno nel bellissimo albergo Waldruhe poteva avere luogo, grazie a Dio.
Come negli anni precedenti, il trasporto da e per l'hotel era ben organizzato, ogni partecipante è potuto salire sull'autobus lungo il percorso. Le "giornate di decelerazione" a Casies sono iniziate dal primo istante! Quest'anno c'era un gruppo più numeroso, sei donne e tre uomini, più l'infermiera.
Durante una prima breve passeggiata e un primo pranzo insieme abbiamo già pianificato le prime escursioni, le destinazioni sono state scelte in modo semplice e democratico e la mattina dopo siamo partiti. Il primo giro è stato come al solito estenuante per me. La sera sono tornato stanco ma soddisfatto all'hotel, pronto per godermi la bella area wellness. A cena ci siamo messi d'accordo sulla prossima destinazione e non vedevamo l'ora che arrivasse il giorno dopo. Il tempo è stato piacevole durante tutto il soggiorno, a parte qualche nuvola, qualche goccia di pioggia e un po’ di nevischio che, per un escursionista ben equipaggiato, non sono certo un problema!
Così questi dieci giorni sono volati anche quest'anno. Eravamo un gruppo ben armonizzato, perché nel frattempo abbiamo anche conosciuto e capito i punti di forza e le debolezze di ciascuno. Alcuni hanno intrapreso escursioni più leggere, altri hanno osato affrontare quelle più impegnative. Come ogni anno, avevamo in programma anche la ormai tradizionale visita a casa della Presidente provinciale, Ida Schacher. Invece di partire insieme per una bella camminata, quest’anno siamo stati invitati nel suo bellissimo giardino per una merenda.
Alla fine del nostro soggiorno abbiamo trovato anche il tempo per andare a raccogliere mirtilli e funghi, in modo che ognuno potesse portare a casa un piccolo dono.
Alla fine, come sempre, sono rimasto stupito di quanto facilmente e rapidamente un gruppo possa ritrovarsi. Dopo un anno di pandemia, il movimento all’aria aperta e il trascorrere del tempo in compagnia, è stato un momento molto atteso da tutti.
Per me, che l'anno scorso ho dovuto passare ore e ore nelle centrali operative e in innumerevoli videoconferenze nei team di crisi delle case di riposo e dei servizi sociali, cercando di fare fronte alla pandemia al meglio possibile, quest’anno i preziosi giorni passati in Valle Casies insieme agli altri, sono stati un vero toccasana per il corpo e per l'anima. Questo periodo senza appuntamenti, godendo della pace e della bellezza delle meravigliose montagne di Casies, è stata una gioia ancora più grande del solito.
A nome di tutto il gruppo, vorrei ringraziare il team dell’albergo Waldruhe per la calorosa accoglienza, per l'eccellente servizio e ristorazione. Ci sentiamo semplicemente a casa dalla famiglia Schaller! Grazie mille all'Assistenza Tumori Alto Adige per aver reso possibile questo soggiorno e per aver aiutato soprattutto me a ritrovare un po' di pace nella mia frenetica vita quotidiana. Posso solo augurare a tutti gli altri malati, che non ne hanno ancora approfittato, di buttarsi con coraggio e fiducia in questa bella avventura. Ne vale la pena!
Hansjörg Elsler, Merano

Commento

Care lettrici, cari lettori

Nicole Dominique Steiner
Un concerto, la gita provinciale, la riunione a porte chiuse del direttivo provinciale uscente, una castagnata intercircondariale, la danzaterapia, la conferenza stampa per la presentazione dei Green Monday all'ospedale di Bolzano... L'ultimo numero de "La Chance" del 2021 è pieno di argomenti vari che dimostrano: ci siamo. Sta ricominciando. Ci incontriamo di nuovo. Il Coronavirus non è ancora sconfitto, questo no, anzi verso la fine dell'anno assistiamo di nuovo ad una ripresa delle infezioni, ma sono sotto controllo, almeno così sembra, e la vita "normale", la quotidianità che ci è mancata così tanto, riprende il suo corso, anche se o forse meglio, grazie alla disciplina di tanti, grazie ai vaccini e grazie alle dovute precauzioni. E naturalmente questo vale anche per tutte le attività dell’Assistenza Tumori Alto Adige.
Oltre agli articoli che raccontano la vita e le attività dei circondari, che sono altrettanto importanti per i pazienti quanto tutti gli altri servizi forniti dall’ATAA, le prestazioni di natura organizzativa, finanziaria e anche curativa, non devono ovviamente mancare i temi medici: tre interviste ai primari del Day Hospital oncologico e del reparto di Ginecologia di Merano, il dr. Manfred Mitterer e il dr. Herbert Heidegger, a anche al dr. Kob sul tema sostenibilità ed alimentazione, un'intervista alla dr. Carolina Redaelli, presidente dell'associazione APEO per l'oncologia estetica, specializzata nel trattamento curativo-cosmetico degli effetti collaterali della terapia, e un articolo sulla “Paziente diplomata”, il convegno annuale di mamazone...
Come ringraziamento per i suoi vent’ anni al servizio dei malati oncologici, vi presentiamo Monika Alber, la coordinatrice infermieristica del Day Hospital oncologico di Merano, che nel luglio prossimo arriverà alla meritata pensione. Medici e infermieri sono i pilastri portanti del sistema sanitario. Il loro impegno non è mai abbastanza apprezzato, soprattutto in un periodo di pandemia mondiale come quello che stiamo attualmente vivendo.
Non so per voi, ma per me questo 2021 è davvero volato via. Un altro Natale è proprio dietro l'angolo, un nuovo anno si sta per affacciare, che penso tutti aspettiamo con grande speranza...
Auguri a tutti voi un felice Natale assieme ai vostri cari e tanta luce e fiducia per il 2022.
Nicole Dominique Steiner