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PERCORSI DI LETTURA | 2018

Jadelin Mabiala Gangbo
Rometta e Giulieo
Rometta è una studentessa: sta preparando una tesina su un film di Greenaway. Giulieo è un consegnapizze cinese. Una sera, in una falsa fine inverno, mentre la luna grassa splende in fondo alla via, i due ragazzi si incontrano. Giulieo è rimasto appiedato con la sua vespa piagata dalla ruggine e ormai vicina alla tomba, Rometta sta uscendo da una pizzeria, dove ha brindato da sola ai suoi vent‘anni. Così ha inizio una grande e tormentata storia d‘amore contemporanea, che porta nell‘oggi contrasti e sentimenti, secondo la matrice rivisitata della grande tragedia scespiriana. Tra i personaggi, oltre alle amiche di Rometta, alla Balya, a Speziano il veterinario, a Benvolio, all‘imprenditore e agente Tonino, a sorella Mercutia, ai gatti, ai piccioni e alle periferie, c‘è anche l‘autore: Jadelin, che entra in scena non come voce narrante, ma come tormentato protagonista che racconta di sé, della propria vita, e che segue (spia) i suoi personaggi con ansia e partecipazione. (Continuai a battere sui tasti per giorni, giorni e giorni senza accorgermi che quella cosa di cui avevo rinnegato la voce lievitava: lievitava spingendomi oltre.) Il linguaggio di questa storia, che a volte è impostata proprio come un susseguirsi di scene teatrali, è stralunato, pieno di immagini, ricco di curiosi arcaismi, ma anche diretto, duro, aggressivo. Ne esce un impasto denso, molto dinamico e certamente originale.
[10 1 ITA GAN - 4342] Gangbo, Jadelin
Mabiala
Rometta e Giulieo /Jadelin Mabiala Gangbo.
Milano: Feltrinelli, 2001. - 165 p. ; 22 cm.
(I canguri).
ISBN 88 07 70134 0
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