Progetti umanitari 2015

Comunità e creazione di reddito
La sartoria ”The Happy Tailor”


Il 2015 è stato un anno di grandi cambiamenti per la sartoria “The Happy Tailor”. L’obiettivo era di trasformare il progetto in un’impresa sociale autosufficiente. L’anno scorso abbiamo quindi elaborato un concetto e una strategia di marketing, abbiamo trovato nuovi clienti e disegnato nuovi prodotti per il mercato nazionale e internazionale.
Nella sartoria lavorano 12 collaboratori che producono le uniformi scolastiche per gli alunni e gli insegnanti delle nostre scuole “Ray of Hope”. Il team ha inoltre prodotto articoli da regalo per l’ufficio in Alto Adige: guanti da forno, grembiuli, cestini di stoffa, borse, portachiavi e portamonete. Questi prodotti, il cui ricavato viene destinato alla nostra amministrazione, sono stati venduti durante diverse manifestazioni e mercati. Grazie a incarichi esterni da parte di organizzazioni e aziende la sartoria “The Happy Tailor” ha ricavato 137.725 baht (ca. 3.443 euro). L’incarico maggiore è stato quello dell´organizzazione Act Now che ha ordinato 5.000 cartelle “Happy Bag”. In vista degli sviluppi futuri, a ottobre la sartoria è stata ristrutturata. È stata spostata la porta comunicante con la cucina “yummy!”, sono state posate le nuove condutture e installate lampade di migliore qualità. Le nuove tapparelle garantiranno una maggiore protezione dal calore nei mesi estivi.
Sono state inoltre avviate collaborazioni con organizzazioni locali (ad es. stabilimenti tessili) per offrire prodotti fair al 100% .

Ringraziamo la Fondazione Maro per il sostegno.
Nel 2015 abbiamo investito 61.171 euro, ossia il 10,3% del totale delle nostre spese nei progetti per la comunità e la creazione di reddito.
Nr. Articoli Nr. articoli 2014 Nr. articoli 2015
1. Uniformi scolastiche
(Pantalone, gonna, camicia)
1.804 2.594
2. Ordini vari 1.638 3.598
3. Ordini “Rays of Youth“ 176 107
4. Ordini dall’Alto Adige 916 845
5. Uniformi sportive 2.316 -
Totale 6.850 7.144

Progetti umanitari 2015

Alimentazione e agricoltura ”yummy! Pranzo a scuola”

Nel 2015 la cucina “yummy!” ha cucinato 480.630 pasti sani ed equilibrati per 12 scuole e 5 case famiglia nell’area di Mae Sot.
Siamo riusciti a mantenere il prezzo per pasto, consegna inclusa, sui 30 centesimi di euro. Nella nostra cucina “yummy!” lavorano 10 collaboratori.
Il servizio di catering ha preparato 28.324 pasti, 3.596 in più rispetto all’anno scorso. In totale la cucina ha guadagnato 236.650 baht (ca. 6.269 euro), destinati al progetto.
Per questioni organizzative ed economiche la cucina “yummy!” cessa di esistere con la fine dell’anno scolastico (31 marzo 2016). Aiutare senza Confini continuerà a fornire ingredienti e riso alle case famiglia. Nonostante ciò l’attività della cucina verrà drasticamente ridotta. Si cucinerà ancora solo per le manifestazioni (catering) e per i collaboratori dell’ufficio.
Progetto agricolo
All’inizio del 2013 la cucina “yummy!” e la sartoria “The Happy Tailor” sono state trasferite in un nuovo edificio. La nuova area dispone di spazio sufficiente per il nostro progetto di agricoltura biologica. Il sistema per il riutilizzo delle acque di scarico della cucina, grazie a cui irrighiamo il nostro terreno, è stato realizzato da un ingegnere, che ha anche creato il nuovo sistema di compostaggio. Alcune aree sono dedicate alla produzione di humus grazie ai microorganismi effettivi.
Abbiamo organizzato workshop per insegnare i metodi di coltivazione biologica ai nostri insegnanti, studenti e alle loro famiglie. Cerchiamo di rendere le famiglie e le comunità quanto più autonome possibile e di ridurre le spese della cucina per l’acquisto di generi alimentari.
Nel 2015 abbiamo investito 170.918 euro, ossia il 29,9% del totale delle nostre spese nel progetto “yummy! Pranzo a scuola”.


Emergenze
Ad agosto 2015 il ciclone Komen si è abbattuto sul Myanmar e ha causato piogge torrenziali che hanno provocato inondazioni e frane in 12 dei 14 stati birmani. Secondo stime dell’OCHA, organizzazione dell’ONU, il ciclone ha colpito almeno 259.000 persone, distrutto 40.000 case e sarebbero annegate 69 persone.
Insieme alle organizzazioni umanitarie locali Aiutare senza Confini ha portato cibo e vestiti nei villaggi birmani isolati. Sono stati raccolti 10.296 euro grazie a cui sono stati recapitati 1.000 pacchetti umanitari contenenti ciascuno 5 chili di riso, 1 bottiglia di olio, 10 confezioni di noodles istantanei, 5 lattine di pesce, peperoncino, medicinali, articoli per l’igiene personale (4 saponi e detersivo in polvere), carbone e utensili da cucina. I pacchetti sono stati avvolti in sacchetti impermeabili e portati nei villaggi colpiti dalla catastrofe. I collaboratori di Aiutare senza Confini hanno lavorato senza sosta, preparato i pacchetti umanitari e raccolto vestiti presso amici e le loro famiglie.

Ringraziamo tutti per le donazioni generose!