Attuale
Vivere la comunità
Tutti i soci dell’Assistenza Tumori Alto Adige in gita a Brunico
“Il mondo è pieno di piccole gioie, l’arte consiste solo nel saperle vedere e riconoscere.“ Ogni anno tocca ad un circondario diverso l'onere, e l'onore, di organizzare la gita provinciale dell’Associazione Tumori Alto Adige. Quest’anno è toccato alla sezione Bassa Pusteria che ha scelto un verso del poeta cinese Li–Tai–Phe come motto.
Bel tempo, buon umore, un menu da gourmet e un programma interessante. Ecco gli ingredienti della gita che il 17 settembre scorso ha radunato a Brunico più di 300 soci.
Come sempre i lavori di preparazione sono iniziati già molte settimane prima e il team attorno alla presidente di sezione, Martha Feichter, alla fine è stato più che contento del risultato. Anche il fatto che molti degli ospiti d’onore abbiano dato forfait a causa di altri impegni e che anche il sindaco di Brunico e presidente del comprensorio Valle Pusteria, Roland Griessmair, abbia dovuto lasciare la comitiva già prima di pranzo, non ha potuto guastare l’atmosfera allegra e festosa del raduno.
La messa splendidamente bilingue dal cooperatore Peter Mair è stata accompagnata dalle belle voci del coro maschile di Valdaora che hanno allietato anche il pranzo che si è tenuto a Casa Michael Pacher. Il sindaco Griessmair ha colto l’occasione per salutare i soci ed esprimere la sua riconoscenza per l'importante lavoro svolto dall’associazione in Val Pusteria e in tutto l’Alto Adige.
La presidente provinciale Ida Schacher, presidente anche della sezione Alta Pusteria, ha sottolineato il "fattore comunità" nel suo saluto. “Quello che ci lega è il destino comune.” Non tutti lo vivono allo stesso modo, c’è chi soffre di più e chi invece riesce a continuare a vivere una propria quotidianità. “Se stiamo insieme e se ci sorreggiamo a vicenda, allora riusciremo a far fronte e a superare il cancro!” Alle ore 15, suo malgrado, Ida Schacher ha dovuto lasciare la comitiva per un altro impegno, la corsa delle Cime di Lavaredo. Ogni anno i partecipanti donano un euro a testa della quota d’iscrizione a favore dell’Assistenza Tumori, e la presidente era attesa per la consegna dell’assegno simbolico di ben mille euro. Neppure neve e ghiaccio hanno potuto demotivare gli atleti e la loro donazione è un prezioso contributo al lavoro dell’associazione.
Ma ritorniamo a Brunico e alla gita provinciale. Uno dei momenti clou della giornata è stato l’entrata in scena del medicus comicus Malona, venuta per salutare i soci e rallegrare la giornata. Ma non è venuta sola: in sua compagnia ha fatto ingresso in sala "Malona mignon", tre anni appena, copia in piccolo della nonna. E non c’è dubbio che questo clown in miniatura abbia conquistato i cuori di tutti i partecipanti. Alla fine della presentazione e alla domanda della nonna: “E adesso, cosa fai, piccola Malona?” ha risposto “sono stanca e vado a casa” ha suscitato un grande, commosso applauso di tutta la sala.Martha Feichter, presidente della sezione Bassa Pusteria ha sottolineato nel suo saluto che per i malati la possibilità di vivere la comunità con persone che condividono un destino simile, è importante quanto un’assistenza medica adeguata ed efficiente.
A preparare il pranzo e ad occuparsi del servizio ai tavoli è stata la cooperativa sociale JAI, un’associazione che aiuta giovani con problemi psichici. Il menu era da veri intenditori: risotto al basilico fresco, ricotta affumicata e pomodori secchi, seguito da guanciale di manzo, brasato al Lagrein, accompagnato da polenta al rosmarino e verdure dall’orto. Per il dessert è stata preparata una crema al cappuccino con piccoli cookie al cioccolato. Una vera prelibatezza!
A fine pranzo i partecipanti hanno potuto scegliere tra diverse opzioni: due visite guidate di Brunico, una in italiano e una in tedesco, la visita della biblioteca di Brunico e la visita del cimitero di guerra.
Il cimitero dei caduti della Prima guerra mondiale, in mezzo al bosco, è un monumento impressionante che rimanda all’assurdità di guerra e violenza. Per i visitatori un momento di grande intensità che li ha riportati indietro nel tempo e messi a confronto con un momento importante della storia dell‘Europa e anche dell’Alto Adige agli albori del ventesimo secolo.
Alla fine delle visite i soci si sono recati ai loro pullman per tornare a casa, dopo una giornata ricca e gratificante.
Come sempre i lavori di preparazione sono iniziati già molte settimane prima e il team attorno alla presidente di sezione, Martha Feichter, alla fine è stato più che contento del risultato. Anche il fatto che molti degli ospiti d’onore abbiano dato forfait a causa di altri impegni e che anche il sindaco di Brunico e presidente del comprensorio Valle Pusteria, Roland Griessmair, abbia dovuto lasciare la comitiva già prima di pranzo, non ha potuto guastare l’atmosfera allegra e festosa del raduno.
La messa splendidamente bilingue dal cooperatore Peter Mair è stata accompagnata dalle belle voci del coro maschile di Valdaora che hanno allietato anche il pranzo che si è tenuto a Casa Michael Pacher. Il sindaco Griessmair ha colto l’occasione per salutare i soci ed esprimere la sua riconoscenza per l'importante lavoro svolto dall’associazione in Val Pusteria e in tutto l’Alto Adige.
La presidente provinciale Ida Schacher, presidente anche della sezione Alta Pusteria, ha sottolineato il "fattore comunità" nel suo saluto. “Quello che ci lega è il destino comune.” Non tutti lo vivono allo stesso modo, c’è chi soffre di più e chi invece riesce a continuare a vivere una propria quotidianità. “Se stiamo insieme e se ci sorreggiamo a vicenda, allora riusciremo a far fronte e a superare il cancro!” Alle ore 15, suo malgrado, Ida Schacher ha dovuto lasciare la comitiva per un altro impegno, la corsa delle Cime di Lavaredo. Ogni anno i partecipanti donano un euro a testa della quota d’iscrizione a favore dell’Assistenza Tumori, e la presidente era attesa per la consegna dell’assegno simbolico di ben mille euro. Neppure neve e ghiaccio hanno potuto demotivare gli atleti e la loro donazione è un prezioso contributo al lavoro dell’associazione.
Ma ritorniamo a Brunico e alla gita provinciale. Uno dei momenti clou della giornata è stato l’entrata in scena del medicus comicus Malona, venuta per salutare i soci e rallegrare la giornata. Ma non è venuta sola: in sua compagnia ha fatto ingresso in sala "Malona mignon", tre anni appena, copia in piccolo della nonna. E non c’è dubbio che questo clown in miniatura abbia conquistato i cuori di tutti i partecipanti. Alla fine della presentazione e alla domanda della nonna: “E adesso, cosa fai, piccola Malona?” ha risposto “sono stanca e vado a casa” ha suscitato un grande, commosso applauso di tutta la sala.Martha Feichter, presidente della sezione Bassa Pusteria ha sottolineato nel suo saluto che per i malati la possibilità di vivere la comunità con persone che condividono un destino simile, è importante quanto un’assistenza medica adeguata ed efficiente.
A preparare il pranzo e ad occuparsi del servizio ai tavoli è stata la cooperativa sociale JAI, un’associazione che aiuta giovani con problemi psichici. Il menu era da veri intenditori: risotto al basilico fresco, ricotta affumicata e pomodori secchi, seguito da guanciale di manzo, brasato al Lagrein, accompagnato da polenta al rosmarino e verdure dall’orto. Per il dessert è stata preparata una crema al cappuccino con piccoli cookie al cioccolato. Una vera prelibatezza!
A fine pranzo i partecipanti hanno potuto scegliere tra diverse opzioni: due visite guidate di Brunico, una in italiano e una in tedesco, la visita della biblioteca di Brunico e la visita del cimitero di guerra.
Il cimitero dei caduti della Prima guerra mondiale, in mezzo al bosco, è un monumento impressionante che rimanda all’assurdità di guerra e violenza. Per i visitatori un momento di grande intensità che li ha riportati indietro nel tempo e messi a confronto con un momento importante della storia dell‘Europa e anche dell’Alto Adige agli albori del ventesimo secolo.
Alla fine delle visite i soci si sono recati ai loro pullman per tornare a casa, dopo una giornata ricca e gratificante.