Attuale

Vaccino antinfluenzale – Chiedere al medico!

Protezione passiva tramite famigliari e personale sanitario vaccinati

Con l’inverno arriva anche l’influenza. Per persone affette da malattie croniche, pazienti tumorali, persone over 65 e per i bambini questa malattia virale può avere delle complicanze fatali. L’Azienda sanitaria dell’Alto Adige ha presentato una campagna per la vaccinazione antinfluenzale.
Linfluenza è una malattia virale contagiosa che sottopone soprattutto le persone già affette da una patologia ad ulteriori situazioni di stress dal momento che i sintomi influenzali come, ad esempio, febbre, tosse, problemi respiratori, ecc. sono particolarmente pesanti per il loro fisico. “Un’influenza non è un semplice raffreddore”, spiega la dott.ssa Dagmar Regele, Direttrice del Dipartimento di Prevenzione. “L’infezione si trasmette attraverso l’inalazione di particelle, nelle quali è presente il virus, che si disperdono nell’aria nel momento in cui un malato tossisce o starnutisce. Quindi non è semplice evitare il contagio. Per questo motivo occorre proteggersi stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi in anticipo rispetto alla stagione influenzale: questo è possibile grazie alla vaccinazione.” Anche le persone che hanno spesso a che fare con gli anziani, i neonati ed i bambini piccoli o che sono in contatto con pazienti già affetti da malattie croniche devono prendere precauzioni speciali e farsi vaccinare.
La Chance ha chiesto all’oncologa Susanne Baier dell’ospedale di Bolzano come devono comportarsi i pazienti tumorali a riguardo. “Un paziente oncologico deve in ogni caso consultarsi con un medico prima di farsi vaccinare.” Non necessariamente l’oncologo, anche il medico di base può valutare la situazione del paziente. “Se il sistema immunitario risultasse già indebolito, un vaccino non è indicato”, dice la dottoressa Baier. “Chi può farsi vaccinare per creare una specie di protezione passiva attorno al pazienteè invece la famiglia”, ribadisce l’oncologa. “Anche noi medici e il personale sanitario dobbiamo essere d’esempio e farci vaccinare per proteggere i nostri pazienti!”
Sono 10 i presidi dove, in tutta la Provincia, l’Azienda sanitaria eroga la vaccinazione antinfluenzale. Anche la maggior parte dei medici di Medicina generale prende parte alla campagna vaccinandosi presso i propri ambulatori. La vaccinazione è gratuita per i gruppi a rischio, ma anche se non si appartiene ad un gruppo a rischio il costo del vaccino non supera i 10 euro.

Attuale

Niente paura dell’inverno

Le erbe officinali nella vita quotidiana
conferenza con Arnold Achmüller

I più fortunati escono e iniziano a raccogliere già lungo il sentiero davanti a casa. Nell’ambiente alpino crescono innumerevoli piante ed erbe con cui preparare dei rimedi casalinghi per contrastare disturbi come il raffreddore, l’influenza, mal di pancia, stanchezza. Il farmacista Arnold Achmüller si interessa dell’antica scienza delle erbe officinali.
Chi pensa a sé fa per tre.“ Il dott. Arnold Achmüller ha scelto un vecchio proverbio simile a questo come motto per la sua pagina web dedicata alle piante officinale e che cura insieme alla moglie Astrid Felderer. Lo stesso detto ha fatto da filo rosso nella conferenza che il farmacista ha tenuto a fine ottobre in Val Pusteria.
La stagione fredda mette a dura prova il nostro organismo. Il freddo, i continui sbalzi di temperatura quando si passa dall'esterno all'interno dei locali e viceversa, persone che starnutiscono o tossiscono, i virus influenzali non sono solo una grande sfida per gli organismi indeboliti dalle terapie e dalla malattia, ma anche per una persona sana. Esistono molti rimedi naturali per proteggerci e difenderci da tutto ciò.
La piantaggine cresce lungo ogni sentiero. È un rimedio che probabilmente conosceva già Ötzi e che può essere utilizzato in vari modi. Lo sciroppo di piantaggine in inverno è un ottimo rimedio contro la tosse e il catarro delle alte vie respiratorie come pure il rafano, il cren, le cime di abete, le gemme di pino mugo o la cipolla. Strato per strato, ognuno circa largo un cm si possano riempire dei vasetti per ricavare una specie di sciroppo a strato. Contro la tosse è utile anche lo sciroppo di timo fatto in casa che oltretutto è pure buono.
La piantaggine con la rosa canina, i fiori di sambuco, la filipendula ulmaria e le foglie di lampone sono contenuti anche nel tè contro raffreddori e febbre consigliato da Achmüller. La filipendula ulmaria o spirea dà il nome all’aspirina che in origine veniva prodotta con i silicilati di questa pianta. I silicilati che contiene hanno infatti veramente un’azione antidolorifica e antipiretica simile all’aspirina.
Molto efficace in caso di raffreddori è anche il rafano: questa radice piccante non fa solo lacrimare gli occhi, ma a contatto con l’ossigeno produce olio di senape che ha pure un’azione antibatterica e antiinfiammatoria e protegge le vie respiratorie e la gola.
Per la prevenzione è utile l’echinacea. Possiamo acquistare prodotti che contengono questa pianta anche in farmacia, come pure la rodiola, l’artiglio del diavolo, la belagonia e il ginseng.
Il vantaggio di queste piante officinali è che in generale vengono ben tollerate, non hanno effetti collaterali e non affaticano il corpo con “sostanze tossiche“. Ma attenzione: non bisognerebbe far uso della fitoterapia senza il parere di un esperto. Afferma il dott. Arnold Achmüller: “Bisognerebbe consultare il medico curante per tutto ciò che assumiamo, specialmente se ci stiamo sottoponendo a chemioterapia“. E questo vale soprattutto per le piante che agiscono sul sistema immunitario.
Il dott. Arnold Achmüller è cresciuto a Monguelfo Tesido e si è sempre interessato di piante officinali, che sono state anche l’argomento della sua tesi di laurea e da cui è stato tratto il suo primo libro „Teufelskraut, Bauchwehblüml, Wurmtod - Das Kräuterwissen Südtirols“. L’anno scorso ha pubblicato un altro libro sul tema: „Das Kräuterwissen der Alpendoktoren – Wickel, Salben und Tinkturen.“ Entrambi i testi sono usciti per la casa editrice Raetia. Dal 2007 Achmüller lavora come farmacista a Vienna ed è referente per le piante selvatiche/verdure selvatiche per la scuola professionale di Teodone.
Rimedi casalinghi
Lo sciroppo a strati
Si può realizzare un efficace sciroppo naturale contro la tosse usando rafano, cren, piantaggine, cime di abete, gemme di pino mugo o cipolla. Abbiamo bisogno di un vaso per conserve, ingredienti freschi e zucchero di canna. Tagliare finemente le foglie, o la cipolla, il cren e il rafano e mettere gli ingredienti nel vasetto per marmellate alternando con degli strati di zucchero fino all’orlo. Alternare sempre un centimetro di zucchero e uno di pianta. Premere bene, chiudere e lasciare in frigorifero per tre – quattro settimane (per le foglie di piantaggine, le cime di abete e le gemme di pino mugo) o per circa cinque giorni (per il rafano, il cren e la cipolla). Filtrare e conservare per tre mesi in frigo in una bottiglia pulita.
Tè contro il raffreddore e l’influenza
Gli ingredienti più importanti sono i fiori di tiglio e di sambuco (rispettivamente 15 e 20 g) che, specialmente se assunti il pomeriggio e la sera, hanno un’azione antipiretica e facilitano la sudorazione. Si consiglia di mescolare anche la Filipendula ulmaria (20 g) che è conosciuta per il suo effetto antidolorifico e antipiretico. La rosa canina (sminuzzata, 20g) contiene molta vitamina C e la piantaggine (15g) lenisce la tosse secca. La miscela di tè rimane bella compatta se si aggiungono foglie di lampone (10g). I suoi sottili pilucchi tengono infatti attaccati i vari ingredienti. Per i bambini si evita la filipendula ulmaria e si raddoppia la dose di fiori di tiglio. Sminuzzare le piante e mescolarle in un contenitore. Mettere la tisana in una scatola per il tè o in sacchetti da tè che non fanno passare la luce. Per una tazza versare acqua bollente su un cucchiaino da tè di tisana e lasciare in infusione per dieci minuti. Dolcificare eventualmente con miele.
Collana di rafano per liberare le vie aeree
Tagliare la radice di rafano in fette di 1 – 2 cm e infilarle su una cordicella. Indossare questa collana prima di andare a dormire. Coprirsi bene. Il calore libera gli oli di senape contenuti nel rafano; i vapori eterici liberano il naso e anche i bronchi.
In caso di raffreddore o sinusite si consiglia di sciogliere in bocca più volte al giorno una piccola quantità di rafano grattugiato.

Il farmacista Arnold AchmüllerIl farmacista Arnold Achmüller