Attuale

Ehi, tu! Hai midollo?

Chi fa da testimonial è iscritto al registro e donatore potenziale

Ogni nuovo donatore è una festa
Ogni nuovo donatore è una festa


L’ADMO altoatesino e l’ADMO Italia hanno tanti testimonial, personaggi dello sport, dello spettacolo e della vita pubblica che hanno acconsentito fare da testimonial per questa associazione onlus. La particolarità dei testimonial ADMO è che chi accetta di presentare la sua immagine per l’ADMO, prima diventa potenziale donatore iscrivendosi al registro dei donatori di midollo osseo.

A livello nazionale ci sono personaggi come Andrea Boccelli, Fabrizio Frizzi, l’intera famiglia Barilla, ma anche l’intera squadra di rugby di Parma, le Zebra Rugby. In regione ci sono tra i donatori il gruppo musicale The Bastards Sons of Dioniso, in Alto Adige troviamo tanti atleti tra i testimonial: Patrick Thaler e Laura Letrari, Elena Valentini e Deborah Vivarelli, Tanja Cagnotto e Francesca Dallapè, Antonella Bellutti, Dominik Paris e Peter Fill, Manuel Quinziato e il capitano della squadra nazionale hockey su ghiaccio, Anton Bernhard. La fantina Evelyn Pöhl invece è una testimonial che ha ricevuto un trapianto. L’ADMO cerca donatori soprattutto tra i giovani e per questo visita con frequenza le scuole superiori per far conoscere ai ragazzi il tema del trapianto del midollo osseo. Il fatto che tra i testimonial ci siano tanti giovani atleti di successo aiuta a convincere i giovani a diventare donatori potenziali di midollo osseo.

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Donatore a vent’anni

Lorenzo Serafini si è iscritto al registro ADMO appena compiuti i 18 anni

Testimonial ADMO: Anton Bernhard, capitano della nazionale hockey su ghiaccioTestimonial ADMO: Anton Bernhard, capitano della nazionale hockey su ghiaccio

Ha ventun anni e studia medicina a Bologna. Un bel sorriso, il classico ragazzo della porta accanto. Lorenzo Serafini , “Sera” per gli amici, il donare ce l’ha nel sangue, viene infatti da una famiglia di donatori doc. Tutti e due i genitori sono stati iscritti all’ ADMO, solo che nel frattempo entrambi hanno superato la soglia massima d’età prevista dall’associazione.
Chance: Quand’è che ti sei iscritto al registro dei donatori ADMO?

Lorenzo Serafini: È stato durante il quarto anno di liceo, appena compiuti i 18 anni. Sono stati i miei genitori ad incoraggiarmi. E poi sapevo già che avrei voluto iscrivermi a Medicina dopo la maturità, quindi l’interesse c’era comunque.

Chance: Sei uno dei pochi fortunati tra i registrati, insomma, quanto tempo è passato prima di essere chiamato a donare?

Lorenzo Serafini: Dopo un anno e mezzo è arrivata la prima chiamata e ho dovuto fare subito altri test per confermare la compatibilità. Poi a gennaio dell’anno scorso mi hanno definitivamente chiamato ed è stato fissato l’appuntamento per l’intervento.

Chance: Perché l’intervento? Non potevi donare tramite un semplice prelievo di sangue?

Lorenzo Serafini: Sì, ma il medico curante di chi ha ricevuto il mio midollo ha preferito che il midollo fosse preso dall’osso e allora mi sono deciso per il prelievo dall’osso sacro.

Chance: Quanto tempo sei stato in ospedale?

Lorenzo Serafini: Due notti. La sera prima, per fare tutte le certificazioni di buona salute e poi la notte dopo il prelievo. Dopo una settimana era sparito tutto e non sentivo più nulla.

Chance: Ma tu sai a chi è andato il tuo midollo?

Lorenzo Serafini: Mi hanno detto ad una bambina piccola da qualche parte in Italia. Ricordo solo che c’era una grande differenza di peso tra me e lei.

Chance: Ti capita di pensare a lei ogni tanto?

Lorenzo Serafini: Sì, a dire la verità anche spesso. Mi piacerebbe sapere come sta, se è andato tutto bene… Io mi sono dedicato a lei, cioè se dovesse ancora aver bisogno di midollo, io ci sono. Altrimenti purtroppo non posso più donare.

Chance: E qual è il vostro “donanno”?
Lorenzo Serafini: ll 2 luglio 2015!

Chance: Hai parlato ai tuoi amici di questa esperienza?

Lorenzo Serafini: Altro che! L’ho raccontato a tutti e ho incoraggiato tutti a iscriversi all’ADMO. Uno sforzo minimo per un grandissimo risultato: salvare una vita!