Parliamone

Per l’Assistenza Tumori è stato un anno positivo

Ida Schacher, Presidente
Care lettrici e lettori,
un altro anno sta per finire e l’inverno torna con le sue giornate fredde e corte. Passiamo più tempo in casa. D’altra parte l’inverno porta la neve e ci invita a fare delle passeggiate e a godere del bellissimo paesaggio. L’inverno unisce le famiglie e ci offre la festa più bella dell’anno, il Natale, che vede tutta la famiglia unita. Nel buio e freddo invernale tutto prende un ritmo più calmo, la natura riposa e raccoglie le forze per la primavera. Ed è proprio questa immagine che voglio regalarvi. Ogni cosa è duplice. Anche quando la malattia ha tolto la luce alle vostre giornate e i vostri pensieri, quando fa buio e attorno a voi sentite freddo, non dovete mai perdere la speranza che la luce e il calore tornino, come appunto torna la primavera dopo ogni inverno. A volte il buio serve per poter apprezzare meglio la luce. Solo nei momenti di buio si capisce chi sono le persone che davvero ci vogliono bene. E non di rado ci sono delle piacevoli sorprese, anche se – inutile mentire - ci sono anche delle delusioni. Sono tante le persone che avendo vissuto l’esperienza del cancro mi raccontano che la loro vita, per quanto sembri assurdo, dopo essersi ammalati sia migliorata. Perché stanno più attente alle piccole cose, perché prendono più sul serio i loro veri bisogni. Perché vivono in modo più consapevole e non tollerano più che lo stress di tutti i giorni li allontani da ciò che conta davvero. Perché si concentrano di più su ciò che davvero è essenziale dopo che la malattia li ha costretti a guardare in fondo a sé stessi.
Per l’Assistenza Tumori è stato un anno positivo. Abbiamo potuto aiutare i nostri soci, abbiamo potuto godere del sostegno di tante persone. Medici, volontari, personale sanitario, persone che hanno regalato la loro competenza e il loro tempo agli ammalati. Il prossimo anno abbiamo deciso di concentrarci ancora di più sulla prevenzione. Abbiamo comprato degli spazi pubblicitari su Radio Südtirol 1 e su Radio Tirolo, per coinvolgere ancora più persone nella nostra lotta al tumore e per portare ancora più persone ad avvicinarsi ai programmi di screening e a seguire uno stile di vita più salutare. E anche voi, segnatevi già le date degli esami di screening nel vostro calendario del 2019. Mi raccomando!
Auguro a voi tutti un felice Natale, Buon Anno Nuovo e godetevi questa bellissima stagione invernale.
Vostra Ida Schacher, Presidente

CAAF

Scadenze fiscali di fine anno

Il CAAF della Cgil/Agb aiuta a calcolare e predisporre gli F24 per pagare le imposte
Marco Pirolo
Come è consuetudine, gli ultimi mesi dell’anno sono anche i mesi dei saldi. Purtroppo però non si tratta dei saldi commerciali ma di quelli fiscali. Adempimenti dolorosi ma necessari per non incorrere in sanzioni e interessi.
Come è consuetudine, gli ultimi mesi dell’anno sono anche i mesi dei saldi. Purtroppo però non si tratta dei saldi commerciali ma di quelli fiscali. Adempimenti dolorosi ma necessari per non incorrere in sanzioni e interessi.
In particolare ci riferiamo al secondo acconto di novembre 2018 dell’IRPEF, derivante dalle dichiarazioni dei redditi, modello Redditi 2018 (ex Unico), o 730, solo nel caso in cui il secondo acconto non si possa versare attraverso la busta paga per due ragioni: incapienza fiscale, che normalmente deve essere comunicata dal datore di lavoro, o dall’Inps per i pensionati e disoccupati, o assenza del sostituto d’imposta. Entro il 16 dicembre va poi versato il saldo dell’IMI, per gli immobili e/o terreni posseduti in provincia di Bolzano, dell’IMIS per quelli posseduti in provincia di Trento e dell’IMU e della TASI per quelli posseduti nel resto del territorio nazionale.
Il Direttore del CAAF della Cgil-Agb, Marco Pirolo, ricorda comunque che i Caaf sono a disposizione per calcolare e predisporre, in caso di necessità, gli F24 per i pagamenti dell’IRPEF e delle imposte sugli immobili e i terreni.
Non è finita, gli ultimi mesi dell’anno dovranno essere utilizzati anche per fare il punto della situazione per quanto riguarda le detrazioni 2018 da portare nella dichiarazione dei redditi 2019. Marco Pirolo, a tal proposito, suggerisce di controllare la documentazione necessaria a partire dagli scontrini fiscali relativi alle spese farmaceutiche, per arrivare alle vere e proprie fatture di prestazioni sanitarie, ricordando, per queste ultime, ma anche per gli scontrini fiscali delle farmacie, che devono avere oltre che il codice fiscale del contribuente anche la quietanza di pagamento, timbro e firma, o il bonifico bancario.
Logicamente essendo gli ultimi mesi dell’anno, se si vuole portare in detrazione una spesa prevista dalle norme fiscali, vale quindi anche per le spese collegate alle invalidità e alla non autosufficienza, come ad esempio l’acquisto di mezzi di trasporto all’uopo predisposti, è necessario farlo entro il 31 dicembre perché, in caso contrario, la possibilità di portare la spesa in detrazione, slitterà alla dichiarazione dei redditi 2020.
Il Caaf della CGIL-AGB è comunque sempre disponibile a fornire in tempo reale le informazioni necessarie in tutte le sue sedi situate nel territorio provinciale.