Attuale

A fianco del cittadino

Cittadinanzattiva promuove il diritto del malato – Convenzione con l’ATAA
Si chiama Cittadinanzattiva Alto Adige Südtirol il movimento di circa 300 soci, che promuove la partecipazione civica di base e tutela i diritti dei cittadini e dei consumatori. Il segretario regionale è Stefano Mascheroni e l’attività principale in provincia riguarda il Tribunale del Malato (TDM). L’Assistenza Tumori Alto Adige ha firmato una convenzione con questa onlus.
Stefano Mascheroni
In accordo con questa convenzione d’ora in poi tutti gli uffici dell’Assistenza Tumori fanno da tramite tra i soci e Cittadinanzattiva per tutti i casi che riguardano il Tribunale del Malato, permettendo così al TDM di essere presente capillarmente in tutta la provincia.
Stefano Mascheroni lavora come operatore sanitario in Geriatria all’ospedale di Bolzano. Ha assistito per sette anni sua madre, malata di Alzheimer. La sua passione è la musica, canta e scrive canzoni e in più è fortemente impegnato nel sociale, un impegno che vive come una vera e propria missione. Ogni giorno dedica quattro ore a Cittadinanzattiva nel piccolo ufficio messo a disposizione dall’Azienda Sanitaria nell’edificio di piazza Loew Cadonna a Bolzano.
La storia di Cittadinanzattiva e soprattutto del Tribunale del Malato inizia nel 2009 quando Mascheroni e le sue tre colleghe del consiglio, Hildegard Fink (presidente), Ada Grillo e Graziella Minuzzo vengono in contatto con Cittadinanzattiva nazionale tramite del materiale informativo e un cd. Il motto “Fare i cittadini è il miglior modo di esserlo“ li affascina come la prospettiva di poter aiutare concretamente delle persone in situazioni difficili. Non era ancora presente in regione una rappresentanza e così i quattro decidono di fondare Cittadinanzattiva Alto Adige. All’atto di fondazione è presente anche Florian Zerzer, allora capo dipartimento dell’assessorato per la Salute e le Politiche Sociali della Provincia. Nelle altre regioni d’ Italia la onlus è attiva anche in ambito scuola, tutela consumatori, Europa e tutela del cittadino, mentre il piccolo gruppo dell’Alto Adige si concentra soprattutto sulle attività di tutela del malato. I cittadini possono rivolgersi a Cittadinazattiva direttamente e adesso anche tramite l’Assistenza Tumori per informazioni e assistenza legale nell’ambito del forum Tribunale del Malato.
In che caso ci si rivolge al TDM? Risponde Stefano Mascheroni: Ci sono diversi motivi. Per esempio un’operazione con esito dubbio. Un ticket non riconosciuto. Lamentele riguardo l’assistenza nelle case di riposo. Contestazione del livello di assistenza riconosciuto per l’assegno di cura o protesta contro la negazione della legge 104 o dell’invalidità civile. Bisogno di assistenza nella nomina di un tutore per pazienti dementi o con Alzheimer.
Il telefono del piccolo ufficio è attivo due volte la settimana, ma Cittadinanzattiva è raggiungibile sempre tramite un numero di cellulare. “Spesso svolgiamo anche la funzione di un telefono amico”, dice Stefano Mascheroni. “E le persone sono già contente e felici perché c’è qualcuno che le ascolta!”
Il Tribunale del malato invece, come funziona? Mascheroni: “Collaborano con noi due medici legali, quattro avvocati e un consulente del lavoro. La prima visita dal medico legale è gratuita, e dipende dal suo giudizio la nostra decisione di occuparci o meno del caso.” Se Cittadinanzattiva decide di attivarsi, le chances di riuscita sono molto alte, infatti il 95% dei casi portati avanti dall’onlus si risolve in modo positivo per il cittadino. All’utente il servizio costa poco. A chi si rivolge per una causa al TDM si chiede solo di iscriversi all’associazione per la modica cifra di 10 euro l’anno. Chi chiede assistenza legale deve pagare ulteriori 20 euro per le spese amministrative.
Dal 2009 la onlus ha portato avanti 377 casi, di cui 125 sono stati decisi a favore del cittadino, 117 sono ancora in corso e in 103 casi si è deciso il non luogo a procedere perché la visita dal medico legale ha avuto esito negativo o comunque non è stato possibile ricondurre il problema del cittadino ad un comportamento errato da parte del servizio socio-sanitario. 35 casi invece sono stati chiusi perché il fatto non sussisteva. Per una causa extragiudiziaria va calcolato un anno, un anno e mezzo, mentre per le cause portate in tribunale dai tre ai tre anni e mezzo.
Se la causa si risolve a favore del cittadino, le spese legali vanno a carico dell’ente pubblico. L’attore deve pagare solo il 10% delle spese per il medico legale e le spese amministrative, in base all’indennità riconosciuta gli viene chiesta una donazione a favore della onlus. Se la decisione del giudice va a sfavore dell’attore, deve pagare le spese legali della controparte, mentre le sue spese legali vanno in carico a Cittadinanzattiva. “Quando noi portiamo una causa in tribunale, siamo assolutamente sicuri dell’esito del procedimento“, tranquillizza Mascheroni.
Nei primi anni di attività la maggior parte delle cause è stata risolta in via extragiudiziaria, da qualche tempo però, l’azienda sanitaria tende a pretendere sempre una soluzione che coinvolga il Tribunale. “Questo però non significa che l’azienda sia sicura di vincere“, spiega il segretario del Tribunale del Malato, “anzi, sperano di scoraggiare il cittadino che per paura di eventuali spese e troppe complicazioni magari finisce col lasciar cadere tutto”.
Il forum per i diritti del malato è raggiungibile sempre al numero di cellulare: 327 04 75 723 e
martedì dalle ore 10.00 – 12.00
e giovedì dalle ore 15.00 – 17.00
al numero 0471 18 15 538
info@cittadinanzattiva-altoadige.org
La sede del forum è:
c/o Circoscrizione Gries
Piazza Loew Cadonna 12
39100 Bozen, 6° Piano

Attuale

Messa in si minore

Concerto di beneficenza con il “Süddeutsche Ärztechor &Ärzteorchester”
Centoventi musicisti hanno affollato il 4 novembre il coro della chiesa di San Nicolò a Merano. Un colpo d’occhio sorprendente. Ma ancor più impressionante era il virtuosismo di questi musicisti. Un ensemble diretto dal maestro Marius Popp. È stata eseguita la messa in Si-minore di Johann Sebastian Bach. Un concerto di beneficenza a favore dell’Assistenza Tumori dell’Alto Adige.
Maestro Marius Popp
La grande chiesa della città di Merano, a tre navate del Tardo Gotico, era quasi piena e il pubblico, al termine del concerto, ha applaudito con entusiasmo i musicisti venendo premiato con dei bis. Secondo Oskar Asam, presidente del circondario di Merano, è stata un’esperienza unica: ”Mi ha particolarmente colpito l’Osanna cantato a sedici voci.” I musicisti dilettanti tedeschi che, come si desume dal nome, sono medici o esercitano una professione in campo tecnico-medico, sono stati sostenuti da quattro solisti professionisti: un soprano, un tenore, un baritono e un controtenore.
Il console onorario tedesco per Bolzano e Trento, Gerhard Brandtstätter, ha sottolineato nelle sue parole di saluto inoltrate per iscritto, che la musica è la lingua più bella del mondo, un codice che unisce popoli e persone. “Trovo di particolare valore il fatto che tali iniziative vengano organizzate in una regione transfrontaliera come l´Alto Adige e che grazie a queste possano essere aiutate persone gravemente sofferenti.”
Marius Popp ha fondato nel 2012 il “Süddeutsche Ärztechor &Ärzteorchester”, nota sotto l’abbreviazione SÄC&SÄO. Il Maestro organizza una o due tournee all’anno e i medici musicisti si sono esibiti già a Parigi, in Belgio, Polonia, al Lago di Como o a Venezia nella basilica di San Marco. Tutti i concerti hanno una caratteristica particolare: sono concerti di beneficenza. I musicisti si pagano da soli vitto, alloggio e i costi per il viaggio come pure eventuali compensi per i solisti.
“Diamo molta importanza al fatto che tutti gli introiti raccolti in occasione dei concerti vadano al cento per cento utilizzati allo scopo da noi scelto. A seconda del concerto e del luogo dove ci esibiamo, raccogliamo somme differenti. Si può andare dai 20.000 ai 700 euro per concerto”, spiega il Maestro Popp. Ma ciò che sta maggiormente a cuore tanto a Popp quanto ai musicisti, è lasciare un segno, aiutare con la musica. A Merano sono stati raccolti 1.400 €, dai quali devono essere detratte le spese per la cena che è stata organizzata dopo il concerto dall’Assistenza Tumori nella sala San Nicolò.
Ogni due anni Popp invia una mail con i possibili progetti e stila poi un programma provvisorio sulla base delle prime adesioni. “Ma fino alla fine non so mai esattamente chi verrà veramente”, racconta il direttore del coro. “È sempre una sorpresa vedere chi viene e chi no, e fino alla fine ho paura che la cosa non abbia successo.” Le ambizioni, ad ogni modo, sono alte. È vero che i musicisti sono degli amatori, ma di altissima qualità. Tre mesi prima devono dare l’adesione definitiva e ricevono poi gli spartiti con le annotazioni del direttore e un CD. I pezzi li devono preparare da soli. Dopo il lavoro o (nel caso dei coristi) andando al lavoro in macchina magari. Le tournee durano in media una settimana, durante la quale sono previsti diversi concerti. I musicisti sono arrivati in Alto Adige il 1° novembre, e la sera stessa era fissata una prima prova come pure il 2 e 3 novembre. La prova generale si è tenuta il 4 pomeriggio e alle ore 20 è iniziato il concerto.
Il 5 novembre il gruppo si è esibito nella Basilica di S. Zeno a Verona nell’ambito del “VII Musifestival Pianura Veneta” e il 6 novembre nel Duomo di Mantova. Per Verona il beneficiario dei fondi raccolti non era stato ancora stabilito, mentre a Mantova i fondi verranno utilizzati per il restauro dell’organo del Duomo.
Nel nome del coro e dell’orchestra compare il riferimento alla Germania del Sud, ma in realtà i musicisti provengono da varie parti della Germania e non solo dalla Baviera e dal Baden Württemberg.
Un musicista proviene dal Baden ma vive a Merano e attraverso di lui sono stati presi i contatti con l’Assistenza Tumori. È il Dott. Peter Metzger. Suona il violino e da molti anni fa parte di questo ensemble.
Maestro Popp con la moglie Susanne e alcuni membri dell’ensemble dopo la prima prova
Il Maestro Marius Popp
è originario di Klausenburg nel Siebenbürgen e vive a Coburg. Concertista di organo, pianoforte e cembalo, è anche cantore d’organo a Kronach. Dirige numerosi cori e orchestre, tra cui altri gruppi come ad es. il “Europäischer Ärztechor &Ärzteorchester” e il “Welt Ärztechor &Ärzteorchester”, sempre da lui fondati. Nel 2015 gli è stata attribuita la Croce al Merito della Repubblica Federale della Germania. Mettere insieme musica di alto livello e la raccolta di fondi per scopi benefici è per Popp e i suoi musicisti una missione. Anche sua moglie Susanne canta nel coro come soprano.
Il Dott. Peter Metzger
suona il violino nel “Süddeutsche Ärztechor &Ärzteorchester”. Ha viaggiato per 25 anni in tutto il mondo come consulente per la tubercolosi, e negli anni prima del pensionamento anche per l’ebola. Vive da due anni a Merano. Per la primavera ha organizzato per l’Assistenza Tumori il progetto Giardino, al quale però finora non si è iscritto ancora nessuno. Metzger ha messo in contatto il SÄC & SÄO con l’Assistenza Tumori.
Il Dott. Wolfgang Schirmer
di professione veterinario, è entrato a far parte del progetto SÄC & SÄO due anni fa. Suona il violoncello da quando aveva 13 anni ed è cresciuto in una famiglia in cui si dava molta importanza al fare musica insieme a casa. Originario della Turingia, fa parte anche del coro e dell’orchestra Bach di Fürstenfeldbruck.
Il Dott. Martin Rank
Primario di psichiatria infantile e dell’età evolutiva a Hildburghausen in Turingia. Sua madre era insegnante di pianoforte e ha quindi iniziato molto presto a suonare questo strumento e a cantare nel coro. Nel concerto a Merano ha fatto parte del coro. La musica rappresenta per lui un’importante compensazione dello stress legato alla sua attività di psichiatra dell’età evolutiva. “La musica, così come il teatro e l’arte sono inoltre una possibilità per aiutare là dove le conoscenze mediche si fermano”.