ATTUALE

Una cerchia ristretta

23 aprile: La seconda Assemblea provinciale durante il Covid-19 al Centro Pastorale di Bolzano
Un'Assemblea provinciale posticipata e organizzata in concomitanza con la gita sociale, nel settembre 2020, e poi un'Assemblea a cerchia ristretta senza ospiti e con presenti solo i presidenti dei circondari e tutti i membri dei consigli dei circondari muniti di deleghe. Anche l'Assistenza Tumori Alto Adige ha dovuto fare i conti con la pandemia e adeguarsi alle circostanze. L’assemblea si è riunita il 23 aprile 2021 presso il Centro Pastorale di Bolzano.
Niente ospiti d’onore, niente presentazione multimediale del rapporto sull’attività svolta. Venerdì 23 aprile 2021 è stata per la prima volta la presidente provinciale Ida Schacher, insieme al coordinatore Marcus Unterkircher, ad informare sulle molteplici attività dell’ATAA nel corso del 2020. Tante cose hanno dovuto essere sospese causa Covid, ma molte altre, soprattutto quelle essenziali, hanno lo stesso potuto essere portate avanti.
In apertura la presidente provinciale Ida Schacher ha voluto ricordare la situazione particolare dovuta alla pandemia e ai suoi effetti: "La pandemia di Covid-19", ha detto, "non ha colpito in pieno solo la vita sociale e lavorativa, ma anche l'economia. Oltre a una nuova solidarietà, ci sono state purtroppo anche delle conseguenze negative come l'aumento dell'egoismo, la mancanza di considerazione per il prossimo, o anche, nello specifico, un calo delle donazioni dovuto alla cancellazione di eventi e campagne di raccolta fondi".
Dopo la presentazione dettagliata delle attività nel 2020, la presidente Schacher ha fatto un appello urgente a tutti i circondari in vista delle elezioni dei direttivi dell’anno prossimo: "Il tempo sta passando velocemente e dobbiamo iniziare a pensare già ora come andare avanti. Ci sono cambiamenti in arrivo in alcuni circondari e abbiamo bisogno di candidati, persone motivate ad impegnarsi nel volontariato e disposte a spendersi per gli interessi dei nostri soci, che vogliono far parte della grande famiglia dell’Assistenza Tumori." La ricerca di candidati è anche più difficile perché è ancora difficile incontrarsi. Perciò, dice Ida Schacher, "Bisogna pensarci e muoversi per tempo.”
Da quarant'anni l'Assistenza Tumori è un partner affidabile e un pilastro per tutte le persone malate di cancro in Alto Adige. Attraverso donazioni, sostegno alla ricerca e iniziative educative, l'associazione ha dato anche un suo contribuito al fatto che l'Alto Adige oggi possa offrire delle terapie all’avanguardia e che il tema del cancro non sia più coperto da tabù. Con sette circondari, la sede amministrativa di Bolzano, gli ambulatori di linfodrenaggio, 21 collaboratori a tempo pieno e 72 volontari, l’ATAA è a fianco delle persone malate e anche dei loro congiunti.
Per la prima volta dopo anni il numero degli associati è diminuito e non aumentato. Nel 2019 il magico marchio dei diecimila era stato superato per la prima volta, alla fine del 2020, questo numero è sceso a 9.861, 104 soci ordinari e 115 soci sostenitori in meno.
Le cifre presentate da Ida Schacher riflettono la situazione della pandemia. Solo 1.984 persone hanno fatto uso dei vari servizi dell’ATAA nel 2020 - un terzo in meno rispetto all'anno precedente. Servizi in campo medico come serate informative, ginnastica in acqua e di mantenimento, corsi, escursioni: si è stati costretti a cancellare o limitare molte attività. Lo stesso vale per il programma d’informazione e le attività sociali. Ciononostante, 739 membri hanno approfittato delle offerte che potevano ancora essere realizzate. All’attivo ci sono un totale di 1.646,50 ore di corsi tra ergoterapia, auto-aiuto, riabilitazione e sport e questo sempre in condizioni di massima sicurezza oppure in modalità online. Due serate informative si sono tenute poco prima del primo lockdown: la prima con il Dr. Bernd Gänsbacher e la seconda con il Dr. Michael Kob. Lo stesso vale per il terzo appuntamento dei “Colloqui sul cancro di Brunico”. Il 2 febbraio 2020 l'Ufo di Brunico era pieno fino all’ultimo posto malgrado un tema impegnativo: Cancro e morire. L’ATAA è tra i sostenitori dell’iniziativa.
Il primo turno di inizio estate dei soggiorni di vacanza al mare ha dovuto essere cancellato, tuttavia per 59 membri c'è stato poi il via libera per il secondo e il terzo turno.
I servizi come il linfodrenaggio, la ginnastica correttiva individuale, il bendaggio o il trattamento delle cicatrici sono stati interrotti completamente durante il primo lockdown; il personale è stato messo in cassa integrazione. Grazie all'applicazione delle massime misure di sicurezza, tuttavia, questi servizi hanno potuto essere ripresi a partire da maggio e sono proseguiti senza ulteriori interruzioni fino alla fine dell'anno. Il team di terapeuti dell’Assistenza Tumori ha potuto occuparsi di 481 pazienti per un totale di 6.850 ore di terapia.
L'iniziativa “Da cuore a cuore”, nata dalla collaborazione tra l’ATAA e l’Azienda Sanitaria a beneficio delle donne che hanno subito un intervento chirurgico per cancro al seno, è stata integrata da un altro elemento nel 2020: oltre a un reggiseno compressivo o a un corsetto nel caso della ricostruzione del seno, le pazienti hanno anche ricevuto un ventaglio. Un respiro fresco come una carezza e un piccolo segno di speciale attenzione rispetto alle difficoltà di queste pazienti.
Appena in tempo prima del primo lockdown, l’Assistenza Tumori nella consueta conferenza stampa in concomitanza con la Giornata Mondiale del Cancro, ha potuto presentare le ultime scoperte nel trattamento dei tumori, il codice europeo del cancro e gli ultimi dati del registro dei tumori grazie agli interventi della dottoressa Emanuela Vattemi, del dottor Christoph Leitner e del dottor Guido Mazzoleni.
La campagna di vendita delle primule delle Donne SVP nella giornata internazionale della donna è forse stata una delle ultime iniziative ancora possibili. Sono stati raccolti un totale di 36.000 Euro per sostenere il lavoro di ricerca della dottoressa Petra Obexer all'Istituto Tirolese di Ricerca sul Cancro. L’ATAA ha anche contribuito all’istituzione di un nuovo laboratorio presso il reparto di Oncologia nell’Ospedale di Bolzano.
L’informazione sulla prevenzione non è mai abbastanza, con l’aiuto di medici specialisti, l’ATAA ha lanciato degli spot radiofonici sugli emittenti Südtirol 1, Radio Tirol e Radio NBC.
Nel 2020 il servizio trasporto dell’Assistenza Tumori, di solito molto richiesto, ha registrato un notevole calo. Molte terapie ed esami sono stati spostati se non cancellati e molti malati hanno rinunciato al servizio per motivi di sicurezza. Tuttavia è stato possibile far partire la cooperazione con l’Arbeitsgemeinschaft für Behinderte per quanto riguarda i trasporti.
Il Covid ha impedito tanto, ma non tutto. L’iniziativa Raperonzolo, inaugurata tre anni fa da Evi Weger, è continuata anche durate il lockdown. Tante altoatesine e altoatesini e anche qualcuno da fuori provincia, hanno continuato a donare i loro capelli. La somma pagata dall’azienda produttrice di parrucche tedesca Bergmann ha potuto essere investita in parrucche e copricapi per i soci dell’Assistenza Tumori.

ATTUALE

L’ATAA in cifre

La pandemia ha limitato la capacità di auto-finanziarsi
Oltre agli aiuti pratici e terapeutici e al fondamentale aspetto sociale delle attività dell’Assistenza Tumori Alto Adige, c’è un terzo pilastro importantissimo delle attività: il pronto aiuto finanziario a soci in difficoltà a causa della malattia. Nel 2020 l'ATAA ha dovuto fare i conti con il Covid, ma ha potuto comunque aiutare in modo veloce e poco burocratico molte persone che si trovavano in situazione di emergenza. Da sola e anche insieme a "Alto Adige aiuta".
Nonostante il calo delle donazioni dovuto all'annullamento di molti eventi, l'Assistenza Tumori Alto Adige è riuscita nel 2020 ad autofinanziarsi per il 40%; il restante 60% invece è arrivato dalla mano pubblica. Iniziative di beneficenza a livello provinciale come “Una rosa per la vita” e altri eventi hanno dovuto essere cancellati, con conseguenti mancati incassi per oltre 250.000 Euro. È proprio per questo, dice la presidente provinciale, Ida Schacher, che l’ATAA ringrazia tutti i suoi sostenitori. "Qualsiasi cifra, non importa quanto piccola, ci aiuta ad aiutare, così come lo sforzo spontaneo dei nostri numerosi volontari".
I numeri:
Soci: 9.861 (-219), 6.408 sostenitori e 3.453 soci ordinari. Quote associative: 98.610 Euro (- 2.190 Euro).

Diminuzione delle donazioni:
-112.726,39 Euro
Diminuzione delle entrate da eventi:
-129.664,27 Euro
Entrate totali nel 2020: € 2.137,147,46 (escludendo la perdita di -€ 4.639,73.)

Finanziamento: 40% autofinanziamento e 60% pubblico

6.850 linfodrenaggi per 481 pazienti

30,5 ore di assistenza psico-oncologica per sei soci.

Consulenza legale per cinque soci.

Visite specialistiche per 13 soci.

Soggiorno mare genitori malati con figli: 14 madri/padri con figli ed eventualmente un accompagnatore.
Soggiorni di vacanza in mare e in montagna per 45 soci.

1.646,5 ore di corsi di natura varia per 739 soci (ergoterapia, auto-aiuto, psicologia, riabilitazione e sport, danza e terapia della pittura, caffè di lettura e laboratorio di scrittura, ginnastica e rilassamento, ginnastica in acqua e ginnastica di riabilitazione, salute schiena e lavoretti manuali).
Poco meno di 145.000 Euro per l’acquisto di parrucche, reggiseno protesico, medicina complementare, sostegno al fondo di aiuto per i figli di genitori malati, fondo aiuto sociale nei sette circondari.
Pronto aiuto in situazioni di emergenza tramite "Alto Adige aiuta" per 49 persone malate: 209.400 Euro.

Nell'autunno del 2020 l’Assistenza Tumori Alto Adige ha superato con successo l'audit di certificazione secondo la norma DIN ISO 9001:2015. La certificazione dell'attività è, tra l'altro, uno dei requisiti minimi per l'accreditamento dei servizi sanitari.

Grazie al generoso sostegno dell'ufficio provinciale responsabile, l’Assistenza Tumori ha potuto utilizzare interamente tutte le entrate derivanti dall’autofinanziamento (quote associative, donazioni e proventi di eventi) nell’ambito sociale.