ATTUALE

Evitare i rischi, prevenire il cancro

Campagna “Io mi controllo! E tu?” – Spot radiofonico sulla diagnosi precoce
Con il motto “Io mi controllo! E tu?”, l'Assistenza Tumori Alto Adige per la prima volta fa opera di sensibilizzazione sul tema della diagnosi precoce e della prevenzione del cancro con uno spot su Radio Nbc.
Ogni anno circa 2000 persone in Alto Adige si ammalano di cancro. Attualmente i tumori sono la seconda causa di morte in Alto Adige, in Italia e anche in Europa, dopo le malattie cardiovascolari. Ma si può prevenire il cancro? Ciò che è certo è che tutti possono contribuire in qualche modo alla prevenzione.
“La prevenzione è la migliore arma contro il cancro. Con il nostro stile di vita possiamo quotidianamente contribuire alla nostra salute”, spiega il Dr. Guido Mazzoleni, primario di anatomia ed istologia patologica dell'ospedale di Bolzano, che gestisce anche il Registro tumori dell'Alto Adige. È stato dimostrato che un cambiamento dello stile di vita, a lungo termine riduce il rischio di malattie tumorali. Un’indicazione che compare anche nelle dieci regole del “Codice europeo contro il cancro”. Il fumo e il sovrappeso dovrebbero essere evitati. L'esercizio fisico quotidiano, un'alimentazione equilibrata con frutta e verdura fresca e un consumo di alcol scarso o nullo, contribuiscono a prevenire il cancro. Un'altra regola è una protezione sufficiente contro le radiazioni solari e le sostanze cancerogene.
Al fine di individuare precocemente possibili tumori, bisogna monitorare costantemente il proprio corpo cogliendone i segnali. In caso di cambiamenti, va subito consultato un medico. “Utilizzate anche gli esami offerti in Alto Adige per la diagnosi precoce", sottolinea il primario Guido Mazzoleni. Tra i più importanti di questi cosiddetti screening vi sono la mammografia, il Pap o HPV test e gli esami preventivi per il cancro all'intestino e alla prostata. Per la mammografia, tutte le donne sopra i 50 anni ricevono un invito con un appuntamento già fissato. Per gli altri screening invece ognuno deve fare affidamento su se stesso. Non dimenticateli. I controlli regolari nell’ambito degli screening possono salvare delle vite: prima viene diagnosticato un cancro, più alta è la possibilità di guarire. La maggior parte delle malattie tumorali sono oggi considerate alla stregua di malattie croniche, cioè malattie con le quali convivere a lungo. Naturalmente ammesso che siano scoperte in tempo e che il paziente si attenga ad uno stile di vita salutare e responsabile.

ATTUALE

Seminare, raccogliere e fare il pane

Iniziativa della Stazione Forestale di Monguelfo per i bambini ATAA Alta Pusteria
Gli occhi brillanti dei bambini dicono più delle parole. Ogni anno la Stazione Forestale di Monguelfo organizza un’iniziativa per bambini malati di tumore coinvolgendo anche i genitori e i volontari dell’associazione. Quest’anno si trattava di seminare dei cereali, mietere e seguire il processo di lavorazione fino al pane caldo, appena sfornato. I bambini hanno potuto accompagnare un ciclo produttivo completo vivendo da vicino una tradizione della loro valle.
Nel mese di maggio, il farro e la segale erano stati seminati a mano nel giardino forestale vicino a Braies in un campo preparato dall’aratro tirato da un cavallo. Il tempo era grigio, ma non importava a nessuno! All'inizio di settembre il grano era pronto per la mietitura. Gli adulti l’hanno tagliato con la falce e i bambini l’hanno raccolto disponendolo in mucchi per farlo asciugare.
Il raccolto è poi stato portato alla Scuola Agricola di San Lorenzo di Sebato per la macinazione. Il 26 ottobre le famiglie si sono di nuovo incontrate, questa volta a Teside, presso il maso Stacher della famiglia Kargruber per fare del pane. I bambini hanno lavorato l’impasto con le mani e formato dei panini. Durante la lievitazione e la cottura nel forno a legna hanno potuto visitare il mulino del maso, in modo da poter conoscere anche questa fase della produzione. Il pane caldo appena sfornato è stato poi mangiato tutti insieme. Naturalmente con speck e formaggio, burro fresco e creme da spalmare fatte in casa. Che delizia.
E poiché è rimasta ancora un po' di farina, ci sono delle volontarie che si sono rese disponibili a preparare dei biscottini di Natale da distribuire alle famiglie che hanno partecipato. A dire la verità, era previsto di farlo tutti insieme il 23 novembre, ma a causa del maltempo in Val Pusteria, che ha lasciato tanti masi senza corrente e tante strade chiuse, non è stato possibile.
La Stazione forestale di Monguelfo, sotto la guida dell’ispettore Günther Pörnbacher, organizza da diversi anni delle giornate particolari per i piccoli malati di cancro dell’Alta Pusteria. Una giornata nella foresta sulle tracce di animali e piante, la coltivazione di patate e quest'anno la coltivazione di cereali. Attività all'aria aperta che avvicinano i bambini non solo alla natura ma anche alle tradizioni della loro terra d'origine. L'anno prossimo, l'ispettore forestale Pörnbacher dovrà trovare qualcos'altro, poiché il giardino forestale di Braies purtroppo non sarà più disponibile. Servirà per allevare giovani alberi per le foreste decimate dalla tempesta Vaia a fine ottobre 2018.