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PERCORSI DI LETTURA | 2018

Carmine Abate
Il ballo tondo
Quella di Costantino, figlio più piccolo di Francesco Avati detto il Mericano, è una famiglia davvero singolare: il padre, impetuoso e malinconico, è emigrato in Germania dalla nativa Hora, uno dei centri di origine albanese in Calabria; la madre, gran preparatrice di cibi piccantissimi, è rosa da un segreto rovello; le due sorelle dagli occhi brillanti e tempestosi, Orlandina e Lucrezia, vivono tormentate storie d’amore; il nonno Lissandro, ironico e saggio, è l’ultimo depositario di un’epoca e di un mondo che vanno scomparendo. E mentre Costantino cresce, attratto ugualmente dal passato mitico della sua gente e dalla modernità, irrompono nella sua vita il vecchio Luca Rodotà, misterioso rapsodo di Corone, il maestro Carmelo Bevilacqua, cacciatore di sentimenti e di ricordi, e infine, come un turbine, la sensuale e sfuggente Isabella. Attorno alle divertenti e drammatiche vicende di Costantino e della sua famiglia, Carmine Abate tesse un’epopea lirica, comica e visionaria.
Carmine Abate è nato il 24 ottobre 1954 a Carfizzi, paesino arberesh della Calabria. Ha studiato in Italia e si è laureato presso l‘Università di Bari. Successivamente ha vissuto in Germania e, da anni ormai vive in Trentino, dove esercita la professione di insegnante d‘italiano. Il suo primo libro di poesie risale al 1977: Nel labirinto della vita. Come narratore esordisce in Germania con la raccolta di racconti “Den Koffer und weg!”. Lo stesso anno pubblica “Die Germanesi”, una ricerca empirica socio-antropologica sull‘emigrazione svolta con Meike Behrmann. Il ballo tondo, uscito nel 1991, è il suo primo romanzo. Con il romanzo “La collina del vento” del 2012 arriva la vittoria del Premio Campiello.
[10 1 ITA ABA - 3644] Abate, Carmine
Il ballo tondo / Carmine Abate. - Genova: Marietti, 1991.
185 p.; 21 cm. - (Collana di narrativa; 7).
ISBN 88 211 6234 6
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