I nostri progetti

Scuole e case famiglia

Cosa facciamo
L’educazione è un diritto fondamentale che appartiene a qualsiasi bambino. Aiutare senza Confini sostiene 5 scuole all’interno del progetto Ray of Hope, all’interno delle quali 1.516 bambini ricevono un’istruzione. Senza queste scuole molti di questi bambini si ritroverebbero a vivere in strada o dovrebbero aiutare i genitori lavorando nei campi. La fondazione in Thailandia sostiene altre 9 scuole finanziate da altri donatori.
Molti bambini birmani si trovano, insieme ai propri genitori, in Thailandia senza avere un documento legale nel paese. Anche se secondo la legislazione thailandese sarebbe possibile iscrivere questi bambini nelle scuole pubbliche, le scuole thailandesi non sono una vera opzione per i bambini birmani. La maggior parte dei genitori preferisce iscrivere i bambini birmani nei cosiddetti “Migrant Learning Centres”, ossia scuole per migranti birmani non riconosciute ufficialmente dal Ministero dell’Educazione della Thailandia. I motivi che giustificano questa scelta sono molteplici e spaziano da motivi di natura economica, sociale, linguistica e culturale. In particolare, molti genitori preferiscono che i propri bambini studino nelle scuole per migranti poiché quest’ultime seguono i piani di studio birmani. Molte famiglie vedono il proprio futuro in Myanmar e vogliono che i bambini studino la propria madrelingua e cultura affinché siano capaci di reintegrarsi nella società birmana.
Frequentare la scuola è inoltre per i bambini l’occasione per fuggire dai pericoli della strada, dove la tratta di esseri umani e di organi, il maltrattamento di minori, le droghe e il lavoro minorile sono all’ordine del giorno. L’istruzione rimane l’unica via d’uscita verso un futuro migliore.
Le nostre scuole offrono anche a 72 insegnanti un posto di lavoro sicuro. Da luglio 2017, le leggi sull’immigrazione in Thailandia si sono inasprite, il che si sta riflettendo negativamente su migranti e fuggitivi. Se un tempo esistevano degli escamotage e c’era meno burocrazia, oggi gli innumerevoli documenti richiesti tra timbri e certificati sono tali che non bastano due stipendi mensili di un insegnante per coprire i costi per ottenerli. Per questo motivo abbiamo iniziato ad aiutare i nostri insegnanti nelle richieste dei permessi di lavoro, così che possano restare e lavorare legalmente in Thailandia.
Organizziamo regolarmente corsi di aggiornamento per i nostri insegnanti e i direttori delle scuole. In questo modo rafforziamo le capacità pedagogiche degli insegnanti e le capacità amministrative dei direttori. Ogni anno, un revisore esterno dei conti verifica la modalità in cui le scuole tengono la contabilità al fine di dare dei suggerimenti e migliorarne la gestione finanziaria.
Inoltre sosteniamo 3 case famiglia che ospitano 87 bambini. Due case famiglia sono collegate alle nostre scuole Ray of Hope (Parami e Ah Yone Oo) mentre la terza si trova nel campo rifugiati di Mae La. Queste case famiglia offrono ad orfani e bambini di famiglie in particolare difficoltà un posto sicuro in cui vivere. Nelle case famiglia vengono accuditi, potendosi concentrare sulla loro istruzione.
Descrizione Numero Studenti Insegnanti
Scuole Ray of Hope 5 1.516 72
Case famiglia 3 87
A Mae Sot e nelle zone circostanti ci sono un totale di 68 scuole per migranti. Nel 2017, grazie al generoso sostegno della Regione Trentino Alto Adige abbiamo potuto fornire alle scuole il materiale scolastico così da poter regalare a 15.000 bambini quaderni, penne, temperini e righelli. Per noi è una grande sfida logistica, per le scuole un aiuto prezioso.
I nostri obiettivi
Dare la possibilità ad ogni bambino, indipendentemente da sesso, religione, etnia, di ricevere un’istruzione.
Proteggere i bambini e le comunità dallo sfruttamento, il traffico di organi, la prostituzione, i maltrattamenti, l’abuso di droghe, lo sfruttamento minorile.
Migliorare la condizione dei bambini che si trovano illegalmente in Thailandia dando loro un’alternativa per un futuro migliore.
Migliorare il profilo professionale degli insegnanti.
Offrire a orfani e a bambini abbandonati un rifugio sicuro nelle case famiglia.
Collaborare a stretto contatto con i Ministeri dell’Istruzione della Thailandia e del Myanmar affinché riconoscano l’istruzione ricevuta nelle scuole per migranti.
Uno sguardo alle nostre scuole
Scuola Parami
Con i suoi 558 allievi e 28 insegnanti la scuola Parami è la scuola più grande di Aiutare senza Confini. Le classi della Parami vanno dall’asilo alla decima classe. La parola “Parami” richiama, in birmano, il significato dell’apprendimento e delle abilità creative. Dal 2009, Aiutare senza Confini sostiene la scuola Parami e da sette anni la canadese Megan Irving è alla direzione della scuola. Tre anni fa abbiamo istituito un asilo Montessori all’interno del quale del personale specializzato insegna a 63 bambini trasmettendo questo metodo d’apprendimento partecipativo e innovativo.
La scuola si trova in una posizione relativamente centrale a Mae Sot ed è facilmente raggiungibile. La Parami è una delle poche scuole che offre la possibilità di ricevere un’educazione secondaria e, per questo motivo, molti studenti arrivano anche da lontano. I genitori degli studenti lavorano per la maggior parte nelle fabbriche circostanti come muratori ma anche nelle campagne più distanti come lavoratori stagionali. La scuola è molto conosciuta in quanto spesso vi hanno luogo tornei di calcio, prove finali e corsi di aggiornamento. Nel pomeriggio e nei fine settimana vengono offerti corsi professionali come il cucito per gli allievi più grandi e per i genitori interessati. Infine, la casa famiglia offre a 23 orfani e bambini bisognosi uno spazio protetto e sicuro in cui vivere.
Scuola Ah Yone Oo
Questa scuola è stata fondata nel 2005 ed Aiutare senza Confini la sostiene dal 2009. Il nome “Ah Yone Oo” si traduce dal birmano con “alba”, a significare una partenza positiva. La scuola si trova poco fuori Mae Sot, accoglie 135 allievi e viene gestita da 7 insegnanti. Le classi vanno dall’asilo alla sesta classe. Gli allievi provengono dai gruppi etnici Karen, Birmani e Mon. I genitori degli allievi guadagnano la vita nelle fabbriche di periferia lavorando come fattorini, falegnami e braccianti. Vicino alla scuola vi è una grossa comunità in cui gli stessi genitori vivono in una condizione di povertà estrema.
La casa famiglia di Ah Yone Oo ospita 14 bambini. Per la maggior parte si tratta di bambini in condizione di particolare difficoltà ed orfani che, nella casa famiglia, ricevono un tetto sicuro e un pasto regolare. L’atmosfera è amorevole e incentivante, si riconosce il tocco di coloro che si prendono cura della scuola.
Scuola Ah Yone Thit
Questa scuola esiste dal 2005, noi la sosteniamo dal 2006. A partire dal 2013, un insegnante che precedentemente lavorava nella scuola Ah Yone Oo ha preso la guida della scuola rinominandola “Ah Yone Thit”, che significa “nuovo inizio”. Il nome della scuola rispecchia, in un certo senso, la realtà in quanto con il cambio di direzione della scuola è stata anche trasferita in un nuovo edificio in campagna, poco fuori Mae Sot. I genitori degli studenti lavorano nelle campagne limitrofe come braccianti e guadagnano a malapena quel che basta per garantire loro la sopravvivenza.
La nuova costruzione offre posto sufficiente per 95 allievi e 6 insegnanti, dall’asilo Montessori fino alla 5a elementare. Nella stagione calda, in cui le piogge sono molto rare, gli insegnanti utilizzano lo spazioso giardino per tenere lezioni all’aperto. La scuola ha a disposizione un piccolo terreno dove alleva alcune galline.
Scuola New Day
La scuola New Day viene frequentata prevalentemente dai figli di operai di diversi gruppi etnici (Birmani, Karen, Rakhine e Kachin). Con 400 allievi e 18 insegnanti, la New Day è tra le più grandi scuole Ray of Hope, con classi che vanno dall’asilo Montessori fino all’ottava classe.
La scuola esiste dal 2006 e si trova in prossimità del fiume alla frontiera con il Myanmar. Dal 2008 sosteniamo la scuola, che quando fu fondata aveva soltanto 100 allievi. Dalla sua fondazione il numero di allievi è cresciuto di anno in anno anche a causa della costruzione di un crescente numero di fabbriche nelle zone circostanti e quindi dell’affluenza di molte famiglie birmane nella zona.
Scuola KM 42
Unser Team vor Ort
La scuola elementare KM 42 è stata fondata nel 2007 e si trova nel distretto di Phop Phra, 42 km a sud di Mae Sot. Dal 2008 Aiutare senza Confini sostiene la scuola. Nella KM 42, 328 studenti vengono assistiti da 13 insegnanti, con classi che vanno dall’asilo alla sesta classe.
Phrop Phra è una zona rurale in cui prevale l’agricoltura e il lavoro nei campi. La maggior parte dei genitori degli allievi della scuola lavora nei campi circostanti raccogliendo prodotti agricoli come riso, mais, fagioli, barbabietole da zucchero, rose ed altro. Il carattere stagionale e sottopagato del lavoro dei genitori degli allievi della KM 42 è anche tra i motivi principali per cui molti bambini abbandonano la scuola. Infatti, le famiglie birmane si spostano frequentemente per seguire i proprietari terrieri e le stagioni del raccolto in diverse zone della Thailandia, portando quindi i propri figli con sé. In questo caso purtroppo i bambini non vengono iscritti in un‘altra scuola più vicina ai genitori e perdono l’intero anno scolastico. Inoltre, succede spesso che i genitori abbiano bisogno di aiuto durante il raccolto in campagna per assicurare la sopravvivenza della famiglia e che i bambini lascino la scuola per lavorare.
Casa famiglia Tha Kaw Kla nel campo rifugiati di Mae La
La scuola di Twee K’ Lar si trovava originariamente nello stato Karen, all’interno del Myanmar. Nel 2007, a causa dell’acceso conflitto armato nello stato Karen, la scuola dovette chiudere e il direttore della scuola decise di fuggire nel campo rifugiati di Mae La, in Thailandia, e di portare alcuni studenti con sé per poter garantire la loro sicurezza. Fu così che nell’aprile del 2007 fu fondata la casa famiglia di Tha Kaw Kla per fornire a bambini e ragazzi abbandonati, o che sono fuggiti dal Myanmar senza le proprie famiglie, un rifugio sicuro.
La casa famiglia conta al momento 50 bambini e adolescenti che hanno tra gli 8 e i 22 anni. Aiutare senza Confini finanzia da anni una parte dei prodotti alimentari (riso, carne e verdure), prodotti per l’igiene personale, uniformi scolastiche, materiale scolastico e una parte delle spese correnti (elettricità e carbone).
A causa delle pessime condizioni igieniche all’interno del campo rifugiati era necessario installare nuove attrezzature sanitarie. Fino all’anno scorso, l’intera comunità aveva a disposizione un’unica toilette. Nell’agosto del 2017, grazie al prezioso sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Bolzano, sono state costruite 4 nuove toilette. Il governo thailandese ha annunciato che i campi rifugiati lungo il confine con il Myanmar sono destinati a chiudere nei prossimi anni, attuando di conseguenza un consistente taglio dei finanziamenti, già esigui, all’interno dei campi. Ciò nonostante, nel corso degli anni, il numero di bambini e ragazzi all’interno della casa famiglia di Tha Kaw Kla è rimasto pressoché invariato.
Nonostante il futuro della casa famiglia all’interno del campo rifugiati di Mae La sia incerto, Aiutare sena Confini è disposta a offrire sostegno fino a quando l’ultimo bambino sarà in cerca di protezione e sicurezza.
Grazie! A nome di tutti i bambini e di tutte le famiglie birmane vorremmo ringraziare i nostri donatori e i padrini dal profondo del nostro cuore. Senza il vostro generoso sostegno più di 1500 bambini non avrebbero potuto frequentare la scuola nel 2017.
Il nostro ringraziamento va a: ACS Data System Spa, Bio Südtirol Consorzio agrario, Caroline Capito, Fondazione Dr. Ernst-Guenther Broeder, Famiglia Bartoli, Famiglia Zeschg, Hans Augschöll, Infominds AG, Kunstdünger Spa, Famiglia Ausserhofer (Ditta Arimm Spa), Sibylle Keim, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Völser Robert Maschinenbau, Wolf Fenster Spa. 15.000 bambini in 68 scuole per migranti hanno ricevuto il materiale scolastico e 3.188 studenti hanno avuto le proprie uniformi scolastiche grazie al prezioso finanziamento della Regione Trentino Alto Adige nell’anno scolastico 2017/2018.
Nel 2017, Aiutare senza Confini ha destinato 316.199 Euro, pari al 55% delle nostre spese totali, al finanziamento delle nostre scuole e delle case famiglia.

I nostri progetti

Jugendprojekt

Was wir tun
Lo scopo del nostro progetto Rays of Youth è quello di educare e formare gli adolescenti e i giovani di vari gruppi etnici del Myanmar affinché rafforzino la loro sicurezza, amplino le loro capacità e diventino a loro volta dei formatori e trasmettano le loro conoscenze all’interno delle scuole. Risolvendo e gestendo problemi migliorano le loro prospettive, inoltre hanno più opportunità con la loro educazione di apprendere quindi di proteggersi da pericoli.
Temi che vengono trattati il più sovente sono l’igiene, educazione sessuale, diritti dell’uomo e dei bambini, il pericolo di droghe, prostituzione, violenza in famiglia e contro le bambine, educazione civile, recycling, gestione dei nuovi media etc.. I giovani passano la loro conoscenza acquisita come fattore di moltiplicazione ai loro compagni, genitori, e membri della società. In questo modo raggiungiamo anche molti uomini che altrimenti non potrebbero accedere a queste informazioni.
Lo scopo primario è quello di aprire gli occhi a giovani e adulti davanti ai pericoli che la vita li pone e insegnarli come si possono al meglio proteggere. Il sapere e la sensibilizzazione servono come prevenzione.
Giovani di diverse provenienze etniche e religiose si ritrovano e tentano di discutere tematizzando problemi onnipresenti trovando le opportune soluzioni. Questo rafforza il senso di comunità e la loro autostima. Inoltre i giovani vivono la società del domani che potranno formare da soli.
Nei progetti musicali i giovani imparano a suonare diversi strumenti musicali (chitarra, basso, pianola) comporre musica e registrare i video musicali. La musica crea un legame, aiuta elaborare avventure traumatiche, inoltre la musica si presta anche meravigliosamente a trasmettere contenuti.
Già durante la formazione biennale i giovani agiscono come fattore moltiplicatore e trasmettono il loro sapere ai più giovani. Visitano paesi e scuole raggiungendo così anche i genitori e la comunità dei villaggi cosa molto difficile da raggiungere altrimenti.
2014 i ragazzi organizzano campagne di sensibilizzazione e costruiscono impianti sanitari in diversi villaggi a Myanmar; all’inizio solo negli stati limitrofi Karen, dal 2017 anche a Rakhine, Mon e Shan. L’obiettivo a lungo termine è quello di offrire da partire dall‘anno 2019 la formazione a direttori di scuole per giovani anche a Myanmar. Per questo motivo abbiamo aperto un ufficio in aprile del 2017 a Hpa-an (capitale dello stato Karen) con un team permanente in loco che coordina, pianifica e elabora tutte le attività a Myanmar. Nel 2017 abbiamo potuto raggiungere attraverso i nostri Rays of Youth 6.000 giovani e genitori thailandesi, a Myanmar erano stati 4.500.
I nostri obiettivi
Preparare i giovani a vivere una vita da adulti.
Accrescere la fiducia in sé stessi e l’autostima dei giovani.
Insegnare ai giovani ad affrontare il proprio destino.
Mostrare ai giovani che possono essere protagonisti attivi del proprio futuro.
Proteggere i giovani dai pericoli della strada.
Facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Trasmettere a giovani un senso di appartenenza ad una comunità, indipendentemente dalla loro etnia o religione.
Educare i giovani a diventare preziosi membri all’interno delle proprie comunità.
Incoraggiare i giovani e le comunità a rivendicare i propri diritti.

Tutti i video prodotti dai Rays of Youth si possono trovare sul loro canale YouTube https/www.youtube.com/user/RaysOfYouth/videos.
Vogliamo ringraziare i nostri padrini e gli sponsor che credono nei nostri giovani e nei nostri progetti. Grazie al loro generoso contributo, i giovani possono condurre una vita migliore ed essere propulsori di grandi cambiamenti all’interno delle proprie comunità.
Il nostro ringraziamento va a Missio Diocesi Bolzano-Bressanone e alla Fondazione Evangelica Chiesa Valdese. Il progetto in Myanmar è stato sostenuto dalla Regione del Trentino Alto Adige mentre la Provincia Autonoma di Bolzano ha finanziato la formazione dei Rays of Youth in Thailandia.
Nel 2017, Aiutare senza Confini ha destinato 171.742 Euro, pari al 30% delle nostre spese totali, al finanziamento del nostro progetto giovanile.