IPL - Agenda Apprendisti

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5. Il calcolo della busta paga
Il calcolo, qui di seguito presentato in forma semplificata, fa riferimento al salario di un apprendista del settore metallurgico al terzo semestre (50 %) del suo apprendistato. Tale calcolo vuol far comprendere, come si arriva dal salario lordo a quello netto. Il calcolo si ottiene tramite formule che definiscono le detrazioni in vigore nell’anno 2012.
Salario lordo 3° semestre al mese 794,31 €
Contributi sociali 5,84 % -46,38 €
Reddito imponibile al mese 747,93 €
Reddito annuale (13 mensilità) 9.723,09 €
Il calcolo delle tasse annuali sul salario viene effettuato in base al nuovo sistema fiscale progressivo:
Aliquote IRPEF
Salario lordo Detrazioni
Fino a 15.000 € 23 %
15.001 - 28.000 € 27 %
28.001 - 55.000 € 38 %
55.001 - 75.000 € 41 %
Più di 75.001 € 43 %
Calcolo dell’imposta
9.723,09 € x 23 % = 2.236,31 €

Per arrivare dall’imposta lorda a quella netta vengono tolte le detrazioni spettanti. Le detrazioni vengono calcolate in base al nuovo sistema introdotto nell’anno 2003. Per tutto l’anno le detrazioni ammontano a 1.880,00 €. Ci sono anche altre detrazioni che spettano se si hanno famigliari a carico. In questo esempio ci limitiamo alle detrazioni per lavoro dipendente.
Calcolo dell’imposta netta
Imposta lorda 2.236,00 €
Detrazione -1.802,00 €
Imposta netta 434,00 €
Calcolo del reddito netto
Reddito lordo 9.723,09 €
Imposta netta -434,00 €
Reddito netto annuale 9.289,09 €
Reddito netto mensile (13 mensilità) 714,54 €
Bonus IRPEF
La legge di stabilità 2015 ha confermato anche per il 2015 il cosiddetto bonus IRPEF per redditi annui da 8.174,00 a 24.000,00 €. Il bonus fiscale ammonta per l’anno 2015 a 960,00 €, mentre per i redditi da 24.000 a 26.000,00 € viene proporzionalmente ridotto. Normalmente è il datore di lavoro a calcolare, sulla base dei dati di cui dispone, il bonus che spetta al dipendente. Qualora il reddito complessivo dovesse tuttavia aumentare a causa di altri redditi (ad esempio per proprietà immobiliari, canoni di locazione, redditi da lavoro autonomo, etc.), il diritto al bonus si riduce o decade. Al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi il bonus viene pertanto ricalcolato; se il lavoratore ha percepito degli importi che non gli spettavano, dovrà restituirli. Ricevono il bonus anche gli aiuti domiciliari che non raggiungono il suddetto limite minimo di reddito; nel loro caso il bonus viene riconosciuto direttamente nella dichiarazione dei redditi.
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